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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Il Sole 24 Ore Rassegna Stampa
24.11.2014 Tel Aviv, la città delle start-up nel cuore della 'Start-up Nation'
Commento di Enrico Netti

Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 24 novembre 2014
Pagina: 22
Autore: Enrico Netti
Titolo: «Tel Aviv, la città delle start-up, incontra l'Europa»

Riprendiamo dal SOLE 24 ORE di oggi, 24/11/2014, a pag. 22, con il titolo "Tel Aviv, la città delle start-up, incontra l'Europa", il commento di Enrico Netti.


Tel Aviv, la città delle start-up

Economia, ricerca, start-up e innovazione tecnologica, medicina, scienze della vita, ambiente, agricoltura, sicurezza e biotecnologie. Sono queste alcune delle aree di business al centro dell'iniziativa «The common challenges of tomorrow», promossa dal ministero degli Esteri di Israele, che è iniziata ieri e prosegue fino al 27 novembre.

La missione prevede la partecipazione di una quarantina di rappresentanti di spicco delle giovani generazioni, la «Future european leadership» di industriali, imprenditori, politici e amministratori locali di 17 Paesi europei. Potranno conoscere l'eccellenza nei vari campi dello sviluppo e le molte sfaccettature della società israeliana. Per l'Italia saranno presenti, tra gli altri, Marco Gay, presidente dei Giovani di Confindustria, e Gian Giacomo Gellini, vicepresidente con delega all'innovazione e internazionalizzazione.

In prospettiva si punta a creare un ponte tra l'Europa e Israele, un'occasione per mixare il secolare spirito imprenditoriale europeo con la capacità di creare start-up e più in generale di fare innovazione del paese. Elementi da cui potrebbe nascere una proficua contaminazione.

«In Israele c'è una politica industriale che appoggia le start-up, in Italia la capacità di fare impresa - rimarca Marco Gay-. Se la contaminazione riesce si potrebbero gettare le basi per un nuovo modo di lavorare tra realtà innovative». Nei quattro giorni della missione i partecipanti incontreranno giovani imprenditori locali che operano negli stessi settori e sono impegnati in aree d'interesse degli ospiti europei per confrontarsi e discutere di problemi e sfide comuni. Tra i molti appuntamenti in calendario sono previsti una visita all'Università Weizmann, specializzata nella ricerca scientifica, un workshop sul tema della «Leadership situazionale e condizioni mutevoli», incontri con parlamentari della Knesset, con rappresentanti dell'amministrazione comunale di Tel Aviv-Jaffa, visita al Technion, il Politecnico di Haifa.

Per finire è previsto un tour alla scoperta dell'ecosistema di start-up che gravita nell'area di Tel Aviv e dintorni. La metropoli è tra le più innovative al mondo - a dirlo è il Wall Street Journal - e contende alla Silicon Valley il record per la densità di start-up e iniziative simili. In questo esteso hub si è creato un mix di creatività e ricerca, con incubatori e spazi per il co-working, dove i giovani imprenditori presentano le iniziative ai venture capitalist e alle imprese. Un ecosistema che cresce e si sviluppa anche grazie alle generose risorse economiche messe a disposizione dal governo di Gerusalemme, a cui si sommano le agevolazioni offerte dall'amministrazione locale. Il percorso della missione inoltre punta a creare un network relazionale, una partnership tra chi fa ricerca e innovazione e gli imprenditori, in particolare coinvolgendo chi potenzialmente rappresenta la prossima generazione di dirigenti e leader in tutti i campi.

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letterealsole@ilsole24ore.com

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