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Attentato alla sinagoga: Tg1, Tg3, Tg5 Analisi di Deborah Fait
Amici miei, vorrei cominciare con una nota di speranza e di grandezza del popolo di Israele. Dopo il massacro di ieri, quattro rabbini ammazzati a colpi d’accetta da macellaio e pistole, uno dei poliziotti corsi in loro aiuto morto in ospedale a causa delle ferite, dopo tutto questo scempio, questa mattina la sinagoga di Har Nof è perfetta, non esiste più alcun segno dell’orrore di ieri e i fedeli sono là a pregare, come sempre, come ogni mattina della loro vita. Sì, questa è la grandezza di Israele da sempre. Ci ammazzano ma noi andiamo avanti, ci massacrano ma noi non ci deprimiamo, vogliono annullarci ma noi alziamo la testa per dire che siamo vivi e che Israele è la nostra terra. Dopo ogni attentato terroristico quello che stupisce è l’immediata pulizia del luogo, tutto viene rimosso, ogni più piccola goccia di sangue viene cancellata e si ricomincia a vivere. La speranza è il più gran regalo fatto all’umanità, la speranza, il nostro inno, la speranza che fa superare le peggiori tragedie e il popolo ebraico ne è il simbolo. Il massacro di ieri, in una sinagoga, nessuno poteva prevederlo e le immagini dei corpi stesi a terra nel loro sangue, avvolti nei tallit, ricordano gli antichi pogrom in Europa per mano dei cosacchi e dei nazisti. Due giovani palestinesi, due cugini, liberati per riavere a casa Gilad Shalit, affiliati al Fronte Popolare per la liberazione della Palestina, si sono svegliati ieri mattina, hanno raccolto accette, coltelli e pistole, sono andati alla sinagoga, sono entrati urlando Allahu Achbar e hanno incominciato a uccidere. Fortunatamente sono stati fermati dalla polizia arrivata immediatamente e ammazzati a loro volta. Due demoni di meno anche se ve ne sono molti altri, milioni di altri che stanno festeggiando come accade dopo ogni attentato e più ebrei muoiono più loro fanno festa. Gaza. Festeggiamenti in strada per l'attacco alla sinagoga http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Gaza.-Festeggiamenti-in-strada-per-l-attacco-alla-sinagoga-e4f9bac6-5f38-40b8-85c9-8d0ac9c77d1d.html Questa tragedia è accaduta poche ore dopo che Federica Mogherini, l’ineffabile Federica Mogherini, aveva dichiarato: "Riconoscere la Palestina non basta. Abbiamo bisogno della costruzione di uno stato palestinese in grado di vivere accanto a quello di Israele in pace e sicurezza" http://www.rightsreporter.org/mogherini-riconoscere-la-palestina-non-basta/ In grado di vivere in pace e sicurezza? L’ipocrisia del nuovo Alto Commissario della politica estera europea è disgustosa ma non potevamo aspettarci niente di meglio da una che mai aveva nascosto la sua fede filopalestinese. Le notizie dei media italiani sono state confuse, alcune faziose, altre inesatte. Come sempre la palma della cattiveria va a Rai 3 sul cui sito sta scritto: Che dire, amici, non demordono, “ebrei sionisti che vogliono tutto, anche le moschee”, non ebrei che semplicemente vorrebbero poter pregare liberamente nel loro luogo sacro come i musulmani possono pregare indisturbati in tutto Israele. Euronews raggiunge il massimo del’’ipocrisia, giudicate voi: 18/11 07:57 http://it.euronews.com/2014/11/18/strage-a-gerusalemme-attentato-in-una-sinagoga/
E’ stata seccante la presentazione dell’attentato su Canale 5. Il telegiornale di Clemente Mimun delle ore 13.00 ha dato la notizia in modo corretto ma ho trovato indecente l’immagine fissa sul teleschermo: la cupola dorata della moschea di Omar. A Gerusalemme, dunque, capitale di Israele, mentre veniva trasmesso il servizio di Gabriele Barbati sui due terroristi che, con accette, coltelli e pistole, sono entrati in una sinagoga per ammazzare dei fedeli ebrei, l’immagine fissa sullo teleschermo era la cupola di una moschea. Un simbolo islamico per rappresentare Gerusalemme, la capitale dello stato ebraico! Non avevate a disposizione altre immagini? Che so, magari il Kotel, simbolo dell’ebraismo, unico muro rimasto intatto dalla distruzione del Tempio di Gerusalemme, verso il quale si rivolgono tutti gli ebrei del mondo durante le preghiere. Cosa avete pensato mentre allestivate il telegiornale? Sì... due arabi musulmani hanno ammazzato degli ebrei in un loro luogo di culto ma... ricordiamo a chi guarda che tutto questo accade perchè gli ebrei vogliono avere la libertà di salire sul Monte del Tempio (oops, volevo dire Spianata delle moschee)... e allora piazziamo l’immagine della moschea di Omar perchè tutti capiscano che lassù sono padroni i musulmani, e non se ne parla più. Tutti felici e contenti. No, tutti contenti per niente, il simbolo di Gerusalemme capitale dello stato degli ebrei non sono le moschee ma il Kotel davanti al quale ogni giorno, decine, centinaia di ebrei vanno a piangere la distruzione del Har haBait, il Monte del tempio, sulle cui rovine sono sorte le moschee solo 700 anni più tardi. A Gerusalemme, capitale di Israele, è pericoloso vivere, gli ebrei non possono camminare, non possono stare sereni, non possono più nemmeno pregare nella loro capitale e lei, dott. Mimun, anzichè avere un moto di orgoglio ci schiaffa sullo schermo l’immagine di chi vorrebbe gettarci in mare per una definitiva Shoà! Tremare davanti a questi assassini, chinare la testa davanti alla prepotenza e alla barbarie non vi aiuterà. A tutte queste faziosità italiane, ma non solo, BBC e CNN hanno dato titoli nausenati, rispondono le parole di Benjamin Netanyahu:
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