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Pubblichiamo la lettera di un lettore sull'articolo di Lorenzo Cremonesi apparso sul Corriere della Sera di ieri, 17/11/2014: Ho letto sul Corriere l’articolo di Lorenzo Cremonesi sui “fanatici occidentali” – come li finisce il titolo - che partecipano alle guerre altrui. Nel fare l’elenco di questi fanatici, Cremonesi inserisce anche le Brigate internazionali nella guerra civile spagnola e, udite ! udite! Anche “l’essenza delle milizie sioniste e palestinesi nel 1948”. Escludendo l’ipotesi che Cremonesi non conosca la storia di Israele e della Palestina mandataria, ed essendo stato in più anche corrispondente per anni da Gerusalemme per il Corriere, non posso fare a meno di pensare che ogni tanto si risvegli in lui l’astio con il quale aveva sempre condito le sue corrispondenze. Tra tutti gli insulti che il sionismo sta ricevendo, uno così diffamatorio come quello di Cremonesi non l’avevo ancora visto.
R. Mazin, Londra Questo è il paragrafo dell'articolo di Cremonesi giustamente incriminato: Sono ormai la forza trainante dello Stato Islamico, ma a ben guardare possono anche diventarne il tallone d’Achille. Parliamo dei volontari: quella variegata, motivata, spesso fortemente ideologizzata ed intrinsecamente estremista componente che accompagna le guerre di ogni tipo e in qualsiasi Paese. C’erano in tutti gli eserciti della Prima guerra mondiale; furono il nerbo internazionalista della Guerra di Spagna; le avanguardie comuniste, naziste e fasciste del Secondo conflitto mondiale; erano l’essenza delle milizie sioniste e palestinesi nel 1948. C’erano volontari in Corea, in Vietnam, in Algeria pro e contro il regime coloniale francese. Difficile trovare una guerra in cui non vi siano volontari. E' possibile leggere l'intero articolo alla pagina http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=56058
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