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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Stampa Rassegna Stampa
07.11.2014 Legittima Difesa sulla Mavi Marmara
La Corte Penale internazionale non indagherà Israele

Testata: La Stampa
Data: 07 novembre 2014
Pagina: 13
Autore: Redazionale
Titolo: «Strage sulla Mavi Marmara, la Cpi non indagherà Israele»

Riprendiamo questa 'breve' sulla STAMPA di oggi, 07/11/2014, a pag.13, con il titolo "Strage sulla Mavi Marmara, la Cpi non indagherà Israele".

Il titolo del quotidiano torinese contiene un grave errore, non vi fu nessuna 'strage', piuttosto una 'legittima difesa'. I terroristi, invece di arrendersi ai soldati israeliani che impedivano la forzatura del blocco navale - quindi nel pieno diritto internazionale - stavano per farla loro la strage, ma di soldati d'Israele. Se poi sono stati abbattuti dai soldati è stato per legittima difesa, in quanto le armi le avevano in pugno e le stavano usando anche i terroristi.

Ecco la breve:


La Corte Penale Internazionale (Cpi) non si occuperà del caso della Mavi Marmara. Sulla nave della Freedom Flotilla, che il 31 maggio 2010 tentava di forzare il blocco di Gaza, nove attivisti turchi furono uccisi da soldati israeliani. Per il procuratore capo Fatou Besnouda, nonostante «vi siano basi ragionevoli per ritenere che siano stati compiuti crimini di guerra», il caso non ha la «gravità sufficiente» per ricadere sotto la sua giurisdizione. II blitz ha portato a una crisi diplomatica fra Turchia e Israele che dura ancora adesso.

Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

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