Riprendiamo questa 'breve' sulla STAMPA di oggi, 07/11/2014, a pag.13, con il titolo "Strage sulla Mavi Marmara, la Cpi non indagherà Israele".
Il titolo del quotidiano torinese contiene un grave errore, non vi fu nessuna 'strage', piuttosto una 'legittima difesa'. I terroristi, invece di arrendersi ai soldati israeliani che impedivano la forzatura del blocco navale - quindi nel pieno diritto internazionale - stavano per farla loro la strage, ma di soldati d'Israele. Se poi sono stati abbattuti dai soldati è stato per legittima difesa, in quanto le armi le avevano in pugno e le stavano usando anche i terroristi.
Ecco la breve:
La Corte Penale Internazionale (Cpi) non si occuperà del caso della Mavi Marmara. Sulla nave della Freedom Flotilla, che il 31 maggio 2010 tentava di forzare il blocco di Gaza, nove attivisti turchi furono uccisi da soldati israeliani. Per il procuratore capo Fatou Besnouda, nonostante «vi siano basi ragionevoli per ritenere che siano stati compiuti crimini di guerra», il caso non ha la «gravità sufficiente» per ricadere sotto la sua giurisdizione. II blitz ha portato a una crisi diplomatica fra Turchia e Israele che dura ancora adesso.
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