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Un titolo di Repubblica 17/10/2014

Il titolo dell'articolo di Repubblica di date conto oggi è: "L'America diede i gas a Saddam: ora sono nelle mani dell'Is", ma nel testo dell'articolo spesso si legge che le truppe USA avrebbero ritrovato queste armi, ma che queste sarebbero state vendute a Saddam da Italia e Spagna. Anche su questo però sono legittimi dubbi: andando a consultare i database del SIPRI (www.sipri.org) si può verificare che dal 1979 al 1990 il più grande fornitore di armi all'Iraq è stata di gran lunga l'URSS; molto staccati Francia e Cina mentre per USA, Italia e Spagna si registrano quantitativi poco significativi. Neppure nell'articolo del New York Times ho riscontrato questa circostanza. Infine sappiamo che un signore olandese, Frans Cornelis Adrianus van Anraat è stato processato e condannato nel suo paese per aver venduto al regime di Saddam Hussein materie prime essenziali per la produzione di "gas mostarda" e "gas nervino"; sembra che sia ancora detenuto. In conclusione, sulla base delle informazioni liberamente accessibili al pubblico non risulta un ruolo determinante di USA, Italia o Spagna. Non ho accesso ad informazioni segrete. Infine, è vero che i militanti dell'Isis disprezzano la propria vita oltre a quella degli altri, ma armi chimiche conservate per una trentina d'anni in condizioni non idonee possono essere ancora pericolose, ma non saprei se di più per chi le adopera o per i malcapitati bersagli; non resta che sperare che gli scoppino in mano.
Cordiali saluti

Massimo Maraziti

L'articolo di Repubblica da noi riportato contiene una analisi di Alberto Flores d'Arcais. Quello che è fuorviante è il titolo, "L'America diede i gas a Saddam: ora sono nelle mani dell'Is", che colpevolizza gli Usa. La redazione di Repubblica spesso ha una posizione squilibrata che fa sì che articoli di per sé corretti vengano presentati in modo distorto, dando rilievo alle opinioni di chi le esprime piuttosto che riflettere il contenuto dell'articolo.  

IC redazione


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