Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Pubblichiamo la testimonianza di un nostro lettore sulla persecuzione degli ebrei in Italai durante la Shoah. L'Italia solo in piccola parte ha fatto i conti con il proprio passato, e grazie a luoghi comuni come quello "italiani brava gente" si è a lungo lavata la coscienza.
Ecco la lettera:
Non riguarda propriamente l'episodio del ghetto romano, ma una mia compagna di classe, anzi, di banco, alla scuola di suore maltesi a Firenze, dove eravamo sfollati io e la mia famiglia. Ero in seconda elementare e i miei mi avevano messo in quella scuola perché, essendo scuola privata, ero esente dall'iscrizione alla famigerata "Gil". La mia compagna di banco si chiamava Esmeralda Segre. Lo dissi a casa. Mio padre mi disse di stare molto attento a non dire il cognome, perché si poteva capire che fosse ebrea. Un giorno vennero a prenderla in classe due tizi vestiti di grigio e con dei cappelli neri, che la mia compagna mostrò di conoscere. La presero e la portarono via. Non la rividi mai più: a tutt'oggi non riesco ancora a capire se fossero effettivamente due suoi parenti (vedo che molti ebrei portano il cappello invece della Kippah), o se fossero invece due funzionari o del PNF o della Gestapo. Io prego ancora che si fosse salvata e viva ancora in qualche angolo del mondo, sia pure sotto nome fittizio. Shalom