I soldati israeliani Oron Shaul e Hadar Goldin, caduti a Gaza
Cari amici,
sarcofago è un contenitore di pietra che consuma (letteralmente mangia) la carne. Sarcoma è un tumore particolarmente maligno. Antropofago o cannibale è chi mangia la carne umana. Necrofilo chi pratica la perversione del sesso con i cadaveri, o chi confessa di amare la morte (come i fascisti e i palestinisti, simili anche in questo). Necromante chi pratica la divinazione evocando i morti. Necrosi la perdita di ogni vitalità di un tessuto.
Scusate la lezioncina, ma in realtà essa, come spesso capita, viene non da arroganza bensì da insicurezza. Non so, non so proprio come chiamare chi commercia in carne umana. Se è viva, nessun problema, si tratta di schiavisti. Per vostra informazione lo “Stato Islamico” o Isis non solo lo fa, ma se ne vanta (https://uk.news.yahoo.com/islamic-state-boasts-revival-slavery-142956136.html#pfqloUh) e dichiara di trovarne la giustificazione nel Corano, probabilmente a ragione, dato che i musulmani hanno trafficato in schiavi per molti secoli sul Mediterraneo e anche nell'Africa Nera, essendo i fornitori in esclusiva di chi deportava i neri in America, anche se è un luogo comune inesatto ma più politicamente corretto darne la colpa agli Stati Uniti.
E quelli che trafficano in carne morta? Voglio dire che catturano e vendono cadaveri? Come li chiamiamo? Necrofagi? Cannibali? Sarcomi? Non lo so, lo chiedo a voi, quel che conta è dire chi sono. Il commercio dei cadaveri è un gesto che neppure in guerre terribili come la Prima Guerra Mondiale si è mai compiuto. Le parti hanno sempre rispettato i caduti nemici, li hanno sepolti in cimiteri dignitosi, nei limiti del possibile. Salvo gli islamici. Questa infatti era una specialità di Hezbollah, che ancora sei anni fa ottenne la liberazione di un vero e proprio mostro, Samir Kuntar, colpevole fra l'altro di aver ammazzato a sangue freddo una bambina di 4 anni schiacciandole la tesa contro una pietra in cambio dei cadaveri di due caduti dell'esercito israeliano, Ehud Goldwasser ed Eldad Regev (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=25269).
A dimostrare che non contano sciti e sunniti, libanesi e “palestinesi”, ma l'Islam, oggi il gesto è ripetuto da Hamas, che, avendo visto in crisi la sua grande strategia e non sapendo come continuare la sua “lotta” (http://www.washingtoninstitute.org/uploads/PolicyNote19_Yaari4.pdf) sta cercando per ora di ripetere l'operazione Shalit (commercio di carne viva) con le salme di Oron Shaul e Hadar Goldin, caduti durante la recente operazione a Gaza (http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4580179,00.html). Io spero che questo scambio non si faccia, sarebbe un disonore per eroi caduti combattendo contro i criminali essere usati come riscatto per altri criminali. Ma naturalmente accetterò con rispetto la decisione dello Stato di Israele, che ha sempre restituito senza chiedere niente i cadaveri anche dei più efferati terroristi. Ma ora so come bisogna chiamare Hezbollah, Hamas e i loro simili: cannibali, antropofagi gente che specula e mangia sui morti. E i loro amici: necrofili, tifosi della morte.
Ugo Volli