Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
A proposito del testo di Religione adottato nelle scuole primarie, di cui a Vs. segnalazione, nulla di cui stupirsi: il cattolico medio ritiene davvero che gl'israeliani siano afflitti da bulimia territoriale, spinta al punto di rubare territori abitati dagli Arabi, come la Giudea e la Samaria; ignorano volutamente la Storia, il terrorismo palestinese e tante altre problematiche. In più essi chiamano, ossessivamente fino al voltastomaco, Israele col nome di "Palestina", al presente. Tutto questo è subito spiegabile. Se la Chiesa è il nuovo e vero Israele, "quell'altro" - divenuto uno Stato civile e prospero, indipendente, che non deve più inginocchiarsi di fronte a nessuno - si dovrà eliminarlo, no? Almeno sul piano ideale, educando le giovani generazioni all'antisemitismo con la falsità: non ci sono solo i musulmani a praticare questo sport -. Altrimenti, come la mettiamo? Purtroppo, al di là di tante dichiarazioni, visite papali e quant'altro, buona volontà di alcuni, pochini, l'antisemitismo della Chiesa resta. Con grave responsabilità. Il nodo è politico/teologico, ammantato della solita ipocrisia, con partecipazione alla Giornata della Memoria e condanna dell'antisemitismo (di chi, poi? Di loro stessi). Ne approfitto per esprimere il mio dolore per la morte di Vittorio Dan Segre, che ho conosciuto e al quale ho voluto bene.
Mara Marantonio
L'anti-giudaismo, frutto in primo luogo dell'insegnamento della Chiesa nel corso di quasi duemila anni, non è morto e dà linfa anche ad altri generi di antisemitismo, segnatamente quello razzista ottocentesco, culminato con la Shoah, e quello che si nasconde dietro l'odio per Israele, quasi onnipresente nel mondo islamico ma fortemente radicato anche a casa nostra. Bisogna riconoscere che la Chiesa ha fatto negli ultimi decenni alcuni passi importanti, ma è altrettanto vero che altri deve farne, a partire dal riconoscimento che l'odio antiebraico per molti secoli non è semplicemente stato corroborato da alcuni "sacerdoti deviati", ma promosso dall'intera struttura ecclesiastica e dalla sua ideologia. Questo è il link alla pagina con la notizia del libro di testo: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=55488