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Premio Sakharov 03/10/2014

La Lista Tsipras ha diffuso questo comunicato, che pubblichiamo:

Come deputati della Lista L'Altra Europa con Tsipras non condividiamo la nomina di Alaa Abdel Fattah fra i candidati al Premio Sakharov per la libertą di pensiero, avanzata dal gruppo Gue-Ngl (Sinistra Unitaria Europea - Sinistra Verde Nordica) al quale apparteniamo. L'attivista e blogger egiziano, considerato tra le anime della rivolta di piazza Tahrir, incarcerato quattro volte dai diversi governi che si sono succeduti in Egitto, č stato ritenuto meritevole del premio Sakharov per il suo impegno nella difesa della libertą d'espressione. Tuttavia una sua affermazione, resa nota dal quotidiano israeliano The Times of Israel, impone il ritiro della candidatura. In un tweet del novembre 2012, di cui il giornale ha pubblicato lo screenshot, Alaa Abdel Fattah ha scritto, a proposito della questione palestinese: "c'č un buon numero di israeliani che č necessario uccidere, e a quel punto il problema sarą risolto". Si tratta di una frase inaccettabile e senza appello, espressa in inglese e dunque non soggetta a errori di traduzione. Alla luce di questa informazione il Gue, e noi parlamentari italiani della Lista Tsipras, non possiamo che ritirare la candidatura di Alaa Abdel Fattah al Premio Sakharov. Barbara Spinelli (Eleonora Forenza, Curzio Maltese), 1 ottobre 2014

Meglio tardi che mai.  Stupisce come avessero potuto proporre per il Premio Sakharov un candidato dalle posizioni tanto inaccettabili.

IC redazione


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