Fa sorridere il gioco dei numeri del Manifesto e di Repubblica sul numero dei partecipanti ad una manifestazione filo-Hamas a Roma. 10.000 spara il Manifesto, 20.000, bluffa Repubblica.
Sono irrecuperabili, non c'e' che dire ed anche ottusi, basta leggere gli articoli grotteschi di M. Giorgio del Manifesto o dell'ex ammiratore di Pol Pot Valli sulla Repubblica.
Ma c'e' un aspetto assai piu' serio che e' stato trascurato. Nei giorni scorsi i giornali di cui sopra piu altri hanno starnazzato sulla patetica manifestazione anti-Isis a Milano organizzata dagli islamici ''moderati''. Invito chi non l'ha fatto a recuperare qualche video della penosa manifestazione. In piazza c'erano meno di 200 persone: tolti i numerosi cameramen e giornalisti, tolti gli italiani in appoggio, gli islamici erano non piu' di 50, con donne velate che, ben istruite, dicevano in modo meccanico le stesse frasi di rito, piu' qualche ''controllore'' esponente dei fratelli musulmani in Italia, che parlava in perfetto stile Tarik Ramadan, frasi vuote ed ipocrite, avendo in mente la shari'a. La ridicola manifestazione ha avuto una copertura mediatica ''mostruosa''. Un inno alla menzogna

Dan

C'è anche di peggio. La manifestazione anti-Isis di Milano è stata tutto fuorché pacifica. Tanto per cominciare perché è stata inscenata una finta decapitazione ed è stata arsa la bandiera dell'Isis. Ma soprattutto per le dichiarazioni di Chaimaa Fatihi, portavoce dei Giovani Musulmani d'Italia. A Milano era presente per IC Astrit Sukni, che ha intervistato la "moderata" Fatihi: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=55366
Le sue dichiarazioni rivelano il vero volto dell'islam italiano (che si finge moderato)

IC redazione