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Gramellini e il moralismo 29/0/2014

Massimo Gramellini, che ha rapinato dieci minuti del nostro tempo nella trasmissione di Fabio Fazio, non si stupisca del fatto che i musulmani dell'Isis, nei loro territori conquistati, facciano pagare oggi la tassa di "concessione religiosa" ai cristiani, vessati e tutto sommato fortunati se solo quelli si fermassero a questa ignominia, considerando il resto. E' pratica loro nota ed applicata da secoli (dhimmitudine). Mi chiedo se si stupirebbe ancor di più se venisse a sapere soltanto adesso che in realtà con la stessa continuità anche i cristiani, con noi, hanno imposto l'ignobile disinteressata pratica. Capisco che a lui non importi se siano musulmani o cristiani, ma il suo arguto moralismo sarebbe ben più appagato se magari leggesse qualcosa in merito, ne parli con Riccardo Calimani ad esempio.

Un cordiale saluta a tutta la Redazione IC.

David Casella

La comunicazione di Gramellini è superficiale  e denota scarsa conoscenza di ciò che scrive. Parla di rado alla testa dei suoi lettori o ascoltatori, perciò non c'è da stupirsi: il moralismo è proprio il nocciolo del suo messaggio, e anche il motivo del suo successo.

IC redazione


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