Da Repubblica di oggi." Dopo una vita al servizio del sionismo e della sicurezza di Israele, si è spento a Tel Aviv all'età di 87 anni l'uomo che diresse il piano per assassinare i responsabili dell'azione terroristica che insanguinò le Olimpiadi tedesche, col sequestro e l'uccisione di 11 atleti israeliani".
Verbi scelti in maniera accurata... Palestinesi assassinati, Israeliani uccisi. Meno male che c'è stata la svolta del direttore Mauro.
R. Razza
Le parole sono pietre, e le pietre colpiscono. Soprattutto quando vengono utilizzate in modo surrettizio e scaturiscono da un pregiudizio forte e diffuso come quello contro Israele. E' un grande classico, e Repubblica ha ancora molta strada da fare, nonostante l'editoriale di due settimane or sono di Ezio Mauro abbia mosso qualcosa (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=55164).
Un altro pezzo apparso oggi su Repubblica, firmato da Fabio Scuto e pubblicato da IC con un commento, è un altro tipico esempio di informazione disinformante - come al solito a senso unico, quando c'è di mezzo Israele.
IC redazione