Gentilissima Redazione,
con riguardo al Vostro commento odierno sull'articolo di "Famiglia Cristiana" intitolato "La guerra è follia assoluta", vorrei farVi notare che:
a) come è scritto nell'occhiello, l'articolo ha ad oggetto la visita di "Papa Francesco al Sacrario di Redipuglia" per la commemorazione delle vittime della Prima Guerra Mondiale;
b) "l'ombra di Caino" è espressione usata dal Papa stesso nella breve e appassionata omelia pronunciata in tale occasione, incentrata sull'individuazione della radice di ogni guerra nelle passioni (cupidigia, intolleranza, ambizione, ideologia) e nel rifiuto di vedere in ogni uomo il fratello e di prendersene cura;
c) nella predetta omelia ha un ruolo centrale la domanda di Caino "Sono forse io il custode di mio fratello?" (cfr. il quarto capitolo del libro della Genesi), che il Papa assume a paradigma dell'atteggiamento di indifferenza ai doveri di cura verso il prossimo. Perciò, "Famiglia Cristiana" non "tira in ballo Caino" di sua iniziativa, bensì anticipa (in quello che è il sottotitolo dell'articolo) il cuore del discorso del Papa. Il quale è una riflessione su tutte le guerre, che menziona anche l'attualità ("L'ombra di Caino ... si vede anche nei nostri giorni"), ma senza alcun riferimento specifico a singoli conflitti (vi si accenna anche ai "pianificatori del terrore", ma insieme agli "organizzatori dello scontro" e agli "imprenditori delle armi" e dal contesto non sono sicura che si riferisca specificamente ai terroristi islamici).
In sintesi: se volete criticare il Papa per non aver incentrato l'omelia di una S. Messa di suffragio per i caduti della Prima Guerra Mondiale sulla minaccia degli integralisti islamici, potete naturalmente farlo. Ma non vedo che colpa abbia "Famiglia Cristiana" per aver riferito le parole del Papa. Un'ultima annotazione: Caino, primogenito di Adamo ed Eva, è, secondo la Bibbia, il primo omicida ed il primo fratricida della storia umana, avendo ucciso il fratello Abele per invidia. Quindi, non mi sembra così scorretto che il suo nome venga evocato per esprimere il concetto del carattere fratricida della guerra.
Cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Ci siamo ben guardati dal criticare il Papa per il richiamo a Caino, non avendolo citato il Papa stesso. Abbiamo invece criticato Famiglia Cristiana per l'abuso - sì, per l'abuso- di un personaggio biblico, Caino, che viene troppo spesso citato quale esempio del male assoluto. Insieme a Giuda - sinonimo di traditore- viene citato a sproposito, una eredità dell'anti-giudaismo cristiano. Può non piacere ricordarlo, ma la Storia non sta bene riverniciarla. Cosa che non ha fatto Papa Woytila quando a Gerusalemme ha chiesto - con parole nobilissime - perdono agli ebrei per "il male che la cristianità aveva commesso nei loro confronti ".
Aggiungiamo, che se oggi si deve nominare la sorgente del Male assoluto che incombe sul mondo contemporaneo, allora quel nome è Allah. Caino non c'entra nulla.
Non capiamo il perchè del suo risentimento. IC è in prima fila nella difesa dei cristiani ammazzati dall'islam terrorista, molto più di quanto lo siano Avvenire e Osservatore Romano. Le preghiere saranno una bella cosa, ma disarmare e sconfiggere gli assassini è più urgente.
IC redazione