Leggo l'articolo di Michael Sfaradi su Norvegia come primo Stato europeo judenrein. Potrebbe sembrare strano che questi Paesi, all'apparenza così liberi, dove le donne hanno raggiunto un alto grado di emancipazione, si siano innamorati del fondamentalismo islamico e odino Israele. E' il Paese di Breivik e delle sue giovani vittime, il cui campeggio estivo non prevedeva alcuna vigilanza (D-o ne scampi!), donde la facilità dell'assassino di agire indisturbato. Forse la ragione di tutto ciò va ricercata nella storia di quei luoghi, nell'atteggiamento avuto 70 anni fa nei confronti del nazismo, nel loro -non voglio essere presa per moralista!- totale attuale, gretto materialismo. Il materialismo agnostico -che nega perfino un ethos civile- può essere negativo quanto l'antisemitismo immarcescibile delle Chiese (tutte), crea un vuoto allucinante, che le menti raffinatissime islamiche hanno saputo ben riempire.
Mara Marantonio, Bologna
Non crediamo possa reggere un paragone di alcun genere tra "materialismo agnostico" e antisemitismo. Quello che senza dubbio è vero è che in Scandinavia l'antisemitismo è radicato da sempre, e l'immigrazione in quei paesi di grandi gruppi di musulmani negli ultimi decenni ha acuito di molto il problema. Spesso le stesse autorità hanno posizioni ambigue o addirittura di aperta ostilità verso Israele: anni fa gli stessi reali di Svezia si fecero ritrarre con una kefi'ya, il simbolo del terrorismo palestinese...
Redazione IC