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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Ormai è tardi, risponde Deborah Fait 09/09/2014

Gentilissima Redazione,
con riguardo all'articolo di Deborah Fait "Errare humanum est, perseverare diabolicum", vorrei innanzitutto rassicurare l'Autrice che il Papa può essere tranquillamente criticato senza offesa alcuna per i fedeli cattolici: il suo essere Vicario di Cristo gli conferisce (naturalmente, secondo la dottrina cattolica) l'infallibilità quando parla ex cathedra (preziosa garanzia divina che personalmente apprezzo molto), ma non implica alcuna infallibilità generalizzata nè tantomeno l'immunità dal rischio di peccare.
Semmai, l'applicazione ad un uomo dell'espressione "uno e trino" è un tantino urtante per un cristiano credente, visto che è espressione coniata ad esclusivo uso teologico e si riferisce a Dio solo (e perciò si scrive con le iniziali maiuscole).
Non entro nel merito della proposta di Peres (che credo sia tuttora Premio Nobel), che non ho avuto il tempo di leggere: tuttavia, per utopica che possa essere, non credo ci si possa attendere che il Papa ne parli pubblicamente male, a meno che Peres non abbia detto che a tale "ONU delle religioni" spetterebbe il ruolo di stabilire quale sia la vera religione o decidere sulle dispute teologiche.
Più grave mi sembra, invece, il commento finale: "Ormai è tardi". Non sono sicura se la signora Fait intenda dire che l'Occidente ha già fatto una pessima figura (il che è inoppugnabile) o che non c''è più nulla da fare. Spero che non sia quest'ultimo il suo pensiero, perchè implicherebbe una resa che non possiamo permetterci.
Come cristiana, so che Gesù ha detto ai suoi discepoli (di allora e di ogni tempo): 'hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi' e 'vi mando come agnelli in mezzo ai lupi' (ai quali la pur raccomandata prudenza non può sempre bastare a sopravvivere). E, per di più¹, esige da noi che amiamo i nostri nemici e preghiamo per i nostri persecutori. Perciò, non mi aspetto che la Chiesa faccia più di quello che da sempre fa: pregare per i cristiani perseguitati e soccorrerli in ogni modo possibile. Però, prego con tutto il cuore che, nella Sua misericordia, il Signore ci conceda di conservare la libertà ed il prezioso patrimonio di civiltà che, pur tra tanti errori e crimini, abbiamo costruito in migliaia di anni. E spero che ci dia l'intelligenza e la forza e la disponibilità al sacrificio necessari ad assicurare alle future generazioni la stessa libertà di cui noi godiamo. Quindi, mi rifiuto anche solo di pensare che sia troppo tardi: semplicemente perchà non abbiamo alternativa.

Cordialmente,
Annalisa Ferramosca

Risponde Deborah fait:

Gentile Signora Ferramosca,
La ringrazio per la rassicurazione che anche il Papa possa essere criticato quando parla ex cathedra e e mi permetta di rassicurare lei che quel “trino” non voleva assolutamente essere offensivo ma leggermente, anche un po’ ingenuamente, ironico. Sono una vecchia e un po’ cinica laica e chiedo scusa se quell’espressione l’ha urtata. Quanto al mio ultimo commento, sono spiacente di doverle confermare i miei timori. Credo che l’Occidente abbia perso tutti i treni per salvare se stesso dall’invasione islamista. Tutto l’orrore cui assistiamo e il pericolo che corriamo tutti noi è di antica data. Dal 1967 in poi l’Europa si è trovata a dover scegliere tra la democrazia israeliana e la dittatura arafattiana appoggiando e facendo propria la più furba invenzione della storia : il popolo palestinese e il suo diritto di insediarsi al posto di Israele. Da quel momento la politica primaria dell’occidente è stata abbracciare in toto la causa palestinese, delegittimare Israele demonizzandolo e dichiarando che era l’unico pericolo per la “pace nel mondo”. Questo ha dato una forza enorme al mondo arabo e ha portato al declino, anche morale, della civiltà europea, della sua arte, della sua bellezza mentre i “prescelti”, cioè gli arabi divenuti improvvisamente palestinesi, hanno approfittato di questa debolezza occidentale compiendo attentati efferati, e mai perseguiti, in ogni capitale europea, da Roma a Amsterdam, Da Parigi a Vienna. Tutto questo con la protezione e la connivenza dei governi del vecchio continente.
Per tornare al Papa e a quel “ormai è troppo tardi” vorrei ricordarle che il Vaticano come Stato e la Chiesa come Istituzione hanno commesso errori piuttosto gravi rifiutandosi di riconoscere Israele come Stato sovrano soltanto nel 1993, 45 anni dopo la sua fondazione, e soltanto perchè Rabin aveva stretto la mano ad Arafat e firmato una presunta pace mai arrivata.
Arrivarono invece, a raffica, centinuai di attentati. Il Vaticano aveva Nunzi apostolici persino nell’Iraq di Saddam Hussein, come in tutte le altre dittature arabe, ma , per quasi mezzo secolo, non ha voluto nessun contatto diplomatico con con la democrazia dello stato ebraico. Questo ha avuto un immenso impatto negativo di tutto il mondo cattolico nei confronti di Israele e noi ne paghiamo il prezzo a causa dell’odio antisemita che imperversa in tutta Europa .
Adesso è tardi, si è tardi. Abbiamo i tagliateste dell’Isis in Europa, ai confini di Israele e ormai in tutto l’islam. Gli agnelli sono finiti tra le fauci dei lupi ma lo hanno fatto volontariamente e scioccamente . La libertà e la civiltà vanno difese strenuamente, anche con la forza, non certo facendoci invadere da milioni di musulmani, alcuni ottime persone ma altri no, che stanno cambiando le leggi democratiche sostituendole con la legge islamica.
Mi perdoni se sono in disaccordo con lei sul potere della preghiera, per i cristiani perseguitati dall’Islam non basta pregare, i mostri dell’Isis (come i talebani e Al Qaeda e l’ Olp e Hamas) li ammazzano, li stuprano, tagliano loro la gola, fanno rotolare teste e nessuno va a salvarli .
Ormai è tardi ma dovremmo anche aggiungere –per nostra colpa-! Cordialmente,

 Deborah Fait


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