Decapitazioni? E allora?
Commento di Federico Steinhaus
Federico Steinhaus
Nelle strade delle principali città europee sfilano lunghi cortei, che esibiscono le bandiere con l’arcobaleno della pace , bandiere di tutti i partiti, strisioni e cartelli con scritte a caratteri cubitali. Sono, questi cortei, la risposta agli accorati, indignati appelli firmati da centinaia di intellettuali, artisti, scienziati, che hanno prestato il loro volto ed il loro nome ad una causa nobile e necessaria. Ma cosa c’è scritto in questi appelli, in questi cartelli e striscioni orgogliosamente esibiti con un accompagnamento di cori? Leggiamone qualcuno, ascoltiamo le grida ed i cori: “Basta con le guerre di religione!” , “Ucraina libera!”, “Putin torna a casa tua!”, “ISIS nazisti!”, “Boko Haram restituisci le studentesse rapite!”, “Pulizia etnica in Iraq, fermate il terrore!”.... .......
Scusate, mi ero addormentato ed ho fatto un bel sogno. Il sogno che finalmente la gente si mobilitasse per difendere l’umanità intera dai suoi carnefici , che denunciasse a voce alta l’orrore del terrorismo e le carneficine, chiunque le commetta. No, torniamo alla realtà. La realtà di una massa di pecore che seguono il pastore per denunciare il solo Israele e difendere i soli palestinesi. Non è il “solito vittimismo degli ebrei” – è una constatazione amara. Qualcuno è in grado di dimostrare che è falsa?