Dichiarazione riportata su Avvenire di oggi. "Non possiamo tacere davanti al progetto di cancellare la presenza cristiana dalla Terra Santa come da altri luoghi. Sarebbe abbandonare non solo tanti fratelli che soffrono per la fede, ma anche sarebbe abbandonare l'umanità alla barbarie". Come cattolico mi vergogno di queste falsità, in Israele, pardon, Terra Santa come la chiama il cardinale nessuno è perseguitato per la propria fede. Le persecuzioni sono altrove... basta sfogliare i quotidiani. Perchè hanno aperto le relazioni diplomatiche con Israele se neanche si degnano di nominarlo?
R. Razza
E' ben noto, per chi abbia occhi non velati da pregiudizio, come Israele sia l'unico Paese in tutto il Medio Oriente in cui il numero dei cristiani è in aumento. Al contempo, in tutti i Paesi arabi la presenza cristiana si assottiglia sempre più, laddove non è già soltanto un ricordo. In alcuni l'alternativa è tra la fuga e il massacro. Il Vaticano dovrebbe assumere una posizione chiara a riguardo, mentre evita di affrontare le cause. Ci chiediamo quanto le invocazioni aiutino i cristiani perseguitati e uccisi nel paesi islamici.
Redazione IC