Riprendiamo dal VENERDI' di REPUBBLICA di oggi, 29/08/2014, a pag. 27, l'articolo dal titolo "Gli piace Israele, rischia il carcere".
Una diciassettenne rischia fino a tre anni di carcere in Malesia per aver messo «mi piace» ad un post con scritto "Amo Israele" su Facebook. II Paese non intrattiene relazioni diplomatiche con Gerusalemme e si è detto in disaccordo rispetto alla politica israeliana nei confronti dei palestinesi. L'accusa per l'adolescente è di insurrezione.
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