Riprendiamo dal CORRIERE della SERA e dal MANIFESTO di oggi, 26/08/2014, due titolazioni abbinabili. Quella del Corriere, a pag.11, ri riferisce ad un articolo di Cecilia Zecchinelli, che dovrebbe evidenziare come il califfato spaventi l'islam, si suppone quello moderato, cioè quello che non fa mai sentire in nessun modo la propria voci. Non escludiamo certo che esista, le parole sagge dell'imam italiano Yahya Pallavicini, lo testimonia. Peccato però che Pallavicini e i suoi amici si siano di fatto esclusi dal rappresentare in qualche modo visibile il loro islam. Un corteo pubblico di dissociazione sarebbe augurabile.
Decisamente incredibile quello del Manifesto, per un articolo di Michele Giorgio, che non sappiamo più se definire giornalista o umorista. Il taglio di uno che fa ridere ce l'ha tutto. Di fronte ad Hamas, che non ha mai rispettato nessuna tregua, riprendendo mil lancio dei razzi appena il cessate il fuoco veniva dichiarato, che fa il quotidiano comunista ? Incolpa Netanyahu !!
La scomparsa dell'Unità - molto spesso vetero trinariciuta - lascia Giorgio e i suoi compagni ultimi eredi della seconda grande tragedia del '900. Che, come tutte le tragedie, quando vengono riprodotte, diventano una farsa.
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