Marco Pannella e Alessandro Di Battista 19/08/2014
E smettiamola una buona volta di filosofeggiare e di trattare con i guanti di velluto coloro che gareggiano in "horseshit"; smettiamola di istituire parallelismi incongrui, come quello con Gandhi a proposito di Marco Pannella. Nessuna difesa può essere messa in campo nei confronti dei grillastri farneticanti che rivelano gli abissi della loro ignoranza insieme con il vuoto pneumatico della loro coscienza. Neppure Pannella, a cui riconosco tanti meriti, ma certo non il diritto di straparlare solo perchè diventato un'icona del pensiero-contro. Non aggiungo altro, perchè sono sdegnata (eufemismo) e mi verrebbe da prendermela anche con le considerazioni di Angelo Pezzana, diventato anche lui, sia pur in modo selettivo, politicamente corretto.
Laura Cresto
Risponde Angelo Pezzana: Se il 'politicamente corretto' diventa ideologico, va respinto, ma non è sempre così. Ha infatti contribuito ad obbligarci a valutare criticamente la lingua che parliamo, sostituendo termini offensivi con altri che tengono conto del rispetto del prossimo. D'accordo invece sul clown Grillo e la sua banda, ma non su Marco Pannella, anche se non si condividono le sue posizioni su Gandhi e 5 stelle. Pannella merita più di ogni altro politico il nostro rispetto, se l'Italia è meno catto-comunista di quanto lo è sempre stata, è merito delle sue battaglie.