Quando ci si sente soli, circondati , offesi, demonizzati, calunniati allora ci si rende conto che, oltre al nostro testardo coraggio, l’aiuto che ci permette di continuare a vivere e sperare è l’appoggio di chi ci è amico. In questo mese e più di guerra abbiamo vissuto ogni tipo di esperienza, abbiamo visto i missili in cielo correrci incontro per distruggerci, abbiamo respirato di sollievo ai bum della Cupola di Ferro (Iron Dome) che li distruggeva in volo salvandoci la vita, abbiamo visto i tunnel della morte attraverso i quali i terroristi volevano penetrare nelle nostre città, nelle nostre case per fare stragi, abbiamo avuto attentati a Gerusalemme di arabi-israeliani gonfi di odio. Abbiamo dovuto portare quasi 70.000 bambini dal sud bombardato dai missili verso il centro del Paese, appena un pò più sicuro, famiglie intere del sud si sono trasferite al nord per poter dormire, per poter vivere la quotidianità senza il terrore degli allarmi e del Zeva Adom o dei missili che piovono nel giardino di casa o, peggio, in salotto o in camera da letto. Tutto questo solo perchè esistiamo. Tutto questo soltanto perchè ci difendiamo Abbiamo dovuto assistere a manifestazioni oceaniche di odio a Londra, Parigi, Amsterdam, Malmoe, Praga, Berlino, Washington, New York. Abbiamo visto bruciare la nostra bandiera, , abbiamo sentito slogan indegni “ebrei ai forni, ebrei al gas, fuori gli ebrei dall’Europa, ebrei nazisti, Israele è Palestina, e il solito slogan vecchio di anni “From the River to the See Palestine should be free”. Abbiamo visto sinagoghe prese a bombe molotov, cimiteri violati, rabbini picchiati, scuolabus di bambini ebrei assaliti al grido “ Heil Hitler, tutti gli ebrei a morte” Tutto questo perchè esistiamo. Tutto questo perchè ci difendiamo. Assistiamo a scritte antisemite sui muri di Roma Capitale, a Livorno nessuno riesce a convincere il sindaco 5 Stelle a togliere da un palazzo accanto al Municipio uno striscione antisemita che dice “ Fermare il genocidio, Israele vero terrorista”.
In tutta Italia e nel mondo il movimento antisemita BDS imperversa imponendo boicottaggi in perfetto stile di propaganda nazista. Attori famosi che firmano documenti di odio contro Israele, persino calciatori tra un calcio al pallone e l’altro.... Imam che predicano di ammazzare tutti gli ebrei...contateli uno a uno e ammazzateli tutti.... Un sedicente filosofo italiano che dichiara di voler ammazzare tutti i bastardi sionisti e nessuno lo denuncia. Tutto questo perchè ci difendiamo. Tutto questo perchè esistiamo. Un odio inconsulto, feroce e prettamente antisemita poichè nessun altro paese al mondo che sia in guerra, e Israele lo è suo malgrado, provoca reazione alcuna da parte dell’Occidente. A nessuno interessa dei morti delle decine di guerre, più di 70, che insanguinano il mondo, a meno che non siano palestinesi e a nessuno fregherebbe niente nemmeno dei palestinesi se la loro controparte non fossero gli ebrei e Israele. In Iraq vengono eliminati dagli islamisti popoli e religioni e non si vedono manifestazioni di sorta nelle strade d’Europa. Nessuna marcia pacifista per i cristiani che vengono trucidati. Di fronte a tutto questo ci si sente nudi, ci si sente impotenti, fisicamente siamo in balia di gentaglia palestinese che, se Israele cessasse di esistere, esulterebbe urlando Allahu Achbar e simultaneamente siamo colpiti al cuore da altra gentaglia occidentale, che, se accadesse, fingerebbe sorpresa e indignazione fregandosi le mani. E’ a questo punto che noi israeliani ci rendiamo conto, col cuore gonfio di riconoscenza, che abbiamo un conforto, un aiuto enorme nell’amore per Israele dei nostri amici. Centinaia, migliaia di messaggi di solidarietà sul web, amici che, senza averle programmate, vengono a passare le vacanze in Israele per starci vicini e condividere la paura e la preoccupazione, altri che ci scrivono per offrirci ospitalità all’estero, c’è chi rischia la propria incolumità per difendere Israele dalle calunnie di chi ci odia. A tutte queste persone non è abbastanza dire grazie. Loro rispondono che i ringraziamenti non servono a chi ama, che l’unico ringraziamento è vedere come in Israele si sappia sorridere comunque, anche sotto i missili, anche dopo guerre e terrorismo. E’ vedere come sappiamo trovare il coraggio per andare avanti, sempre, colla profonda convinzione che Israele esiste e esisterà nonostante tutto. Il Padre di Hadar Goldin lo ha detto fra le lacrime ai funerali del figlio, ucciso in battaglia, “ La sua morte non farà morire la gioia nella nostra famiglia, lui vivrà con noi sempre” . Forse è questo che fa grande Israele, forse è questo coraggio e questa gioia di vivere che ci fanno amare da chi ha un’anima e che ci fanno odiare da chi ha solo veleno da sputare . Solo perchè esistiamo. Solo perchè ci difendiamo.