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Leggo con piacere che il mandante del sequestro ed assassinio dei tre ragazzi israeliani di Hebron è stato arrestato ed ha dichiarato di essere al servizio di Hamas (dubbi in proposito potevano averli Vattimo e pochi altri). Mentre leggevo la notizia ho pensato ai due articoli apparsi sul sito di Misna del 01/08/2014 a firma di Massimo Campanini, docente dell'Università di Trento (forse amico di Vattimo) dal titolo "Offensiva israeliana, un'analisi", che riporto nella parte che tratta del sequestro e omicidio: "Infine l’elemento scatenante degli ultimi sviluppi armati attuati da Israele è stato senz’altro il rapimento e l’uccisione dei tre ragazzi nella colonia di Gush Etzion, a sud della Cisgiordania. In queste settimane tra studiosi e esperti di Medio Oriente di vari orizzonti si è consolidata l’idea che si sia trattato di un assassinio voluto, se vogliamo un pretesto, per scatenare una successione di reazioni, una sorta di piano per radicalizzare la situazione e poter arrivare all’invasione della Striscia di Gaza. Da subito Israele ha addossato la colpa del crimine a Hamas. In questo momento storico Hamas non aveva nulla da guadagnare nel compiere tale gesto, anzi tanto da perdere. Se poi uno si chiede chi è stato il responsabile della morte dei tre giovani, una risposta che forse non si avrà mai, si aprono diversi scenari, di cui alcuni sono molto inquietanti. Potrebbe essersi trattato di una scheggia impazzita tra i gruppi armati palestinesi, oppure di una scheggia impazzita tra i coloni ebraici. Un’altra possibilità riguarda l’esistenza di un piano machiavellico del governo Netanyahu per provocare la controparte e giustificare l’avvio dell’operazione militare." L'analisi, a mio parere, è priva di interesse, in quanto ripropone il solito clichè di Israele cattivo.......ma adesso cosa dirà il professore? a si, il mandante sarà stato pagato o circuito da qualcuno del Mossad e così il cerchio si chiude. Il pregiudizio crea l'ignoranza e l'ignoranza crea il pregiudizio e il cerchio si chiude. Questa vale per tutti, anche per coloro particolarmente istruiti, che purtroppo insegnano. Si potrebbe scrivere a Misna e chiedere conto; in passato l'ho fatto, chiedendo al direttore spiegazioni circa il termine di prigionieri e non di detenuti per terrorismo usato negli articoli apparsi sul sito, a proposito dei terroristi rilasciati in cambio della ripresa dei negoziati. E' passato circa un anno e sto ancora aspettando la risposta. Grazie per il vostro lavoro, che non è controinformazione, ma solo e semplice benedetta informazione. Cordialità |
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