Sarebbe bene ricordare a Obama e a Kerry che il presidente Kennedy nell'ottobre del 1962 era pronto alla guerra nucleare contro l'URSS dopo che i sovietici avevano posizionato dei missili a testata nucleare nell'isola di Cuba. Krusciov, vedendo la fermezza del presidente statunitense, penso' bene di ritirarli, chiedendo come controparte il ritiro dei missili dalle basi NATO in Italia e Turchia. Gli USA, dopo l'attentato alle Torri Gemelle, sono andati a fare una guerra a 10.000 km da New York, in Afganistan, per dare una lezione ai jihadisti di Osama Bin Laden. E lo stesso Bush ha invaso l'Iraq e ha destituito Saddam Hussein per il timore (rivelatosi poi infondato) che utilizzasse delle armi non convenzionali. In altre parole, quando c'e' stato bisogno di scongiurare i pericoli alla sicurezza della propria popolazione o a colpire i terroristi islamici, alla Casa Bianca non ci hanno pensato due volte e hanno agito con determinazione, facendo anche stragi involontarie di civili. Ma se e' Israele a seguire un'analoga strategia difensiva contro Hamas (e non contro il popolo palestinese) ... apriti cielo... Obama si incattivisce e fa la voce grossa...
Davide Levi, Holon
I suoi sono buoni argomenti contro l'attuale doppio standard adottato dagli USA.
Obama e la sua ammninistrazione, tuttavia, non rappresentano tutta l'America. Una parte della quale è schierata con il diritto alla difesa di Israele.
Redazione IC