La prestigiosa rivista medica The Lancet ha appena pubblicato un appello a favore della popolazione di Gaza (An Open Letter for the People in Gaza: http://www.thelancet.com/gaza-letter-2014), in forma di lettera aperta con raccolta di firme online. La lettera e' stata promossa da un piccolo gruppo di medici e ricercatori, tra i quali figurano numerosi Italiani. L'Editor (cioe' il Direttore) del Lancet, il Dr. Richard Horton, e' da anni impegnato in prima linea nella campagna di calunnia e disinformazione contro Israele, ed e' per questo che la "Open Letter For the People in Gaza" ha trovato facile ospitalità' in una rivista cosi' importante. La prima firmataria del documento/appello e' un'oscura genetista di Genova in cerca di visibilità', Paola Manduca, la quale, malgrado una piu' che quarantennale carriera Universitaria, vanta al suo attivo una magra lista di pubblicazioni scientifiche (36), per lo piu' in giornali modesti; cosi' al termine di una men che mediocre carriera scientifica la Prof.Manduca ha trovato un facile espediente per pubblicare in una rivista medica con alto fattore di impatto. Tra i co-promotori dell'appello compare (come secondo firmatario) Sir Iain Chalmers, ricercatore clinico Britannico, molto piu' conosciuto della Carneade Manduca, ma purtroppo famoso anche per il suo forsennato fanatismo "anti-sionista". Il testo dell'appello di Manduca, Chalmers et al. contiene una sfilza di menzogne piu' o meno fantasiose, tra cui spicca quella secondo cui i missili lanciati da Hamas non sarebbero altro che una scusa inventata da Israele per invadere Gaza ed impedire la riunificazione della "resistenza Palestinese". Non una parola viene spesa nel prolisso testo intriso d'odio (la parola "massacro" ripetuta ossessivamente), per ricordare come Hamas sia' un'organizzazione terroristica non solo per Israele ma anche per l''Unione Europea, gli Stati Uniti. In queste ore la comunità' medica e scientifica internazionale si sta organizzando per rispondere alla sciagurata iniziativa del Lancet; tutte le corrispondenze di protesta apparse finora sottolineano come l'aver dato ospitalità'' ad un documento di propaganda politica, significhi per un giornale medico venir meno alla sua stessa ragion d'essere.
Invitiamo i nostri lettori a scrivere, anche in italiano, a The Lancet, per protestare.
IC Redazione
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