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È incredibile che i paesi (ancora e fino a che punto) "amici" di Israele debbano ancora dichiarare più volte e in più occasioni (forse a se stessi, per convincersi?) che "Israele ha il diritto di difendersi -ma non troppo- e che ha il diritto alla "sicurezza dei suoi abitanti", con tutti i "ma..." che ne seguono. Trovo ipocrita che si debba ancora venire a dichiarare questo, per Israele, quando è assodato che sia così, è un principio che non viene nominato per qualsiasi altro paese in pericolo, proprio perché è primario, essenziale, sottinteso ed inequivocabile, in quanto è insito nello Stato stesso. Per Israele, invece, bisogna ancora dichiararlo con tutti gli immancabili “ma...”. Questo testimonia quanto male siamo ridotti, in occidente, in fatto di buon senso, in fatto di rispetto per un popolo intero, per uno Stato, in fatto di coraggio e -all'opposto- di codardìa. A memoria mi pare che, dopo l'undici Settembre, per nessun motivo si sia discusso e dichiarato ufficialmente che l'America aveva il “diritto di difendersi e garantire la sicurezza ai suoi abitanti”, insieme a tutti i “ma...”. Sono partiti a difendersi di gran carriera e con patriottismo, senza porsi problemi e mi pare che il resto dell'occidente non abbia avuto il bisogno di ribadire questo principio, anzi, la risposta e la difesa dell'America, con qualsiasi mezzo, doveva essere “obbligatoria”. È un brutto segno che i governi occidentali debbano dichiarare questo per lo Stato ebraico dopo sei decenni di fondazione (che per me è la ri-fondazione di Israele, dopo più di duemila anni) e questo fa sentire l'allarme che dice, dopo tutto e per il fatto che c'è ancora il “bisogno” di dichiararlo ufficialmente, che in sostanza questo principio, per Israele, non è così primario e assoluto. Forse, Israele e gli ebrei sono degli alieni nel mondo? Con stima Federico Bentsik |
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