Cara IC
A mio parere una delle cose che bisognerebbe spiegare a tutti e' che (a parte quegli ebrei che hanno vissuto da sempre in loco) gli ebrei sono immigrati in Palestina tra gli anni 1880-1948, mentre contemporaneamente sono immigrati probabilmente il 60% circa degli arabi cosiddetti palestinesi. Il demografo Bachi scrisse, nel suo libro "population of Palestine" , che sicuramente la presenza di un terzo degli arabi negli anni venti era dovuta a immigrazione. Inoltre la medicina importata dagli ebrei porto' alla diminuzione del 95% del tasso di mortalita' infantile tra gli arabi. Quindi l'aumento di popolazione da 170.000 arabi nel 1880 (censimento turco) a 1.5 milioni arabi nel 1948 e' dovuto sicuramente all'immigrazione clandestina attraverso le varie frontiere. Dopo due anni di permanenza in Palestina si riceveva il passaporto del mandato inglese. In quale percentuale? Sicuramente un terzo, ma puo' anche darsi che i due terzi dei palestinesi del 1948 siano immigrati anche loro. Quindi sia gli ebrei che gli arabi sono immigrati, ma ci sono 23 paesi islamici in tutta la zona, quindi e' giusto che gli arabi permettano agli ebrei di avere il loro unico paese al mondo. Questo punto e' importante perche' buona parte del conflitto e' dovuto alla convinzione degli arabi che loro hanno sempre vissuto in zona, mentre gli ebrei sarebbero dei colonialisti occidentali. Le sinistre del mondo insistono su questo falso storico per appoggiare l'antisionismo che oggi e' diventato un processo genocida anti israeliano. Tutti gli arabi vogliono distruggere Israele sia per motivi dettati dal fondamentalismo islamico (dar el islam - terra islamica) che per la convinzione "della chiave"(hanno delle vecchie chiavi da sbandierare e che aprirebbero le loro case del 1948, case che nella maggioranza dei casi non esistono piu'), secondo la quale loro hanno sempre vissuto in Palestina, mentre nei fatti una enorme parte di loro sono immigrati. Nelle televisioni viene sbandierato questo falso storico, e gli israeliani non si rendono conto che bisogna insistere con l'affermare che i palestinesi non solo sono arabi appartenenti alla nazione araba, e si chiamano cosi' solo a causa della creazione dell'OLP nel 1964, ma sono anch'essi immigrati, a causa dell'immigrazione degli ebrei (tra cui il mio bisnonno z"l nel 1902) che crearono posti di lavoro in Palestina.
Alberto Levy, Israele
Lei ha ragione sia nel merito della questione che circa la necessità di diffondere un'autentica conoscenza storica. Quando si iniziano a conoscere i fatti della storia di Israele, a meno che non si sia accecati dall'odio, i pregiudizi non sopravvivono a lungo.
Redazione IC