La voglia dei giornalisti italiani di credere alle bufale 26/07/2014
Stasera molti giornali titolano "Hamas non c'entra coi ragazzi rapiti" - ad esempio: http://www.ilgiornale.it/news/gaza-polizia-israeliana-i-tre-ragazzi-rapiti-non-uccisi-1040828.htmlhttp://www.europaquotidiano.it/2014/07/25/i-ragazzi-israeliani-rapiti-uccisi-da-una-cellula-solitaria-non-da-hamas/ Come fonte citano il blog "piccole note": http://www.piccolenote.it/19813/i-tre-ragazzi-israeliani-uccisi-da-una-cellula-solitaria-non-da-hamas il quale a sua volta cita "Jon Donnison, inviato della Bbc a Gerusalemme" al quale lo avrebbe riferito "un portavoce della polizia israeliana, Mickey Rosenfeld". Dopo cinque minuti di ricerche ho trovato che: - non c' è traccia della notizia sul sito della BBC, nè su quello del Jerusalem Post, nè sull'account twitter di Michey Rosenfeld, ma solo su quello di Jon Donnison; il quale però non è¨ più corrispondente da Gaza dal 2012 ed ora lavora in Australia. Non sono giornalista, faccio un altro mestiere, eppure mi è¨ riuscito semplicissimo smascherare una bufala così grossolana. A questo punto si pongono due casi: - i giornalisti italiani, o almeno gran parte di essi, non hanno la più pallida idea di come fare il loro mestiere - sono così visceralmente antisemiti che sono pronti a bersi qualunque panzana che assecondi i loro pregiudizi
Massimo Maraziti Bruxelles
Che gli standard professionali di molti giornalisti italiani precipitino verso il basso quando si tratta di Israele è indubbio, come è indubbio che molti di essi tendano ad assecondare i propri evidenti pregiudizi. Una cosa non esclude l'altra. Anzi: incompetnza e faziosità si rafforzano a vicenda. Stupisce che la bufala sia uscita sul sito online del GIORNALE. Forse è il caso che leggano con più attenzione gli informatissimi servizi di Fiamma Nirenstein da Israele. Redazione IC