fra una telefonata e un sms ai miei amici in Israele (pochi, ma cari come fratelli e sorelle) e tra una sbirciata e l'altra ai siti israeliani in lingua inglese (il tutto, ovviamente, tra un impegno di lavoro e una casa di cui occuparmi), permettetemi di approfittare della Vostra cortesia per esprimere il mio abbraccio, il mio amore, il mio 'in bocca al lupo' ed il mio ringraziamento ad Israele. Grazie di esistere, di essere come è, amante della vita, propria e altrui, capace (oltre che di dar vita ad una splendida fioritura scientifica, artistica, economica, sociale) di preoccuparsi della popolazione civile nemica mentre piange i propri caduti (ragazzi di vent'anni, mariti e padri trentenni che lasciano vedove incinte e figli neonati), di limitare l'uso della propria aviazione a rischio di aumentare il pericolo per i propri soldati, di coltivare la speranza nonostante tutto, di sprizzare gioia di vivere nei momenti di tregua e di mantenere una straordinaria 'normalità ' durante le periodiche esplosioni di follia omicida di certi suoi vicini. Grazie di difendere la libertà , anche la nostra. Prego ardentemente che Israele possa finalmente gustare la pace ed i suoi vicini scoprano la bellezza di curare amorosamente la vita e difendere la libertà di ogni uomo. E prego che qualcosa di questo attivo amore per la vita, inclusa quella di Israele, contagi anche noi italiani e tutti gli europei. Ora sembra un sogno impossibile o una prospettiva lontana come la 'fine dei giorni', ma credo che abbiamo l'imprescindibile dovere di agire a questo fine, anche se la nostra generazione (potrei essere la madre dei giovani di leva) non dovesse vederne i frutti. Con i più cordiali saluti,
Annalisa Ferramosca
Tutti i motivi da lei elencati per dire grazie a Israele sono validi e ve ne sarebbero anche altri. Per esempio: grazie di aver dato al popolo ebraico la sovranità e la possibilità di difendersi dai suoi nemici, e di sconfiggerli. Per questo, ci associamo senz'altro ai suoi sentimenti e ai suoi auspici di una pace che sia davvero tale, che nasca cioé dalla piena accettazione del diritto all'esistenza dello Stato ebraico. Cordiali saluti IC redazione