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La preghiera in Vaticano e la crisi in Medio Oriente 17/07/2014
L'incontro di pace e di preghiera del papa in Vaticano è stato velatamente irriso da più parti. Chi ha scritto che si è¨ trattato di qualcosa di ingenuo, o peggio, di un evento in malafede (!!! poveri noi...misteri della mente malata dell'essere umano). Ora invece va meglio? E' preferibile questa situazione, quella cioè di rispondere sempre alle (micidiali) provocazioni di chi non vuole alcuna pace, e quindi riportare le cose sempre allo stesso identico punto di partenza? E' cioè preferibile questo continuare a generare schiere di propri nemici, che faranno di tutto per danneggiare Israele? Mah...

Lettera firmata

In realtà, è precisamente ciò che sta accadendo a dimostrare che l'incontro di preghiera, così come tutta la politica vaticana sul Medio Oriente, si fondava su una grave omissione: quella dell'aperta denuncia dei responsabili del conflitto, che sono coloro che non cessano di perseguire, con metodi criminali, la distruzione di Israele.
Redazione IC

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