Il doppio standard della comunità internazionale 15/07/2014
Una domenica di lavoro inaspettato per i rappresentanti internazionali riuniti a Vienna nell'inutile tentativo di ridurre a più miti consigli lo Stato d'Israele, forti delle debolezze dimostrate "negli ultimi millenni", da quando cioè hanno oculatamente per chissà quali interessi di bottega evitato di mettere il freno e il bavaglio all'oltranzismo arabo-palestinista e piegandosi vigliaccamente ai ricatti del terrorismo arabo ad ogni occasione utile si presentasse all'orizzonte, sempre naturalmente in chiave anti-israeliana. E ora hanno l'impudenza di mandare, e nemmeno tanto cripticamente, messaggi, se non quasi dei diktat, allo Stato ebraico invitandolo a lasciarsi massacrare impunemente da Hamas & soci ? Ma Obama, Italia, Vaticano, Gran Bretagna, Francia, Germania e quant'altri presenti al desco: dove siete stati negli ultimi diecimila anni se non nascosti negli angoli più bui della Storia non ottenendo altro, con il vostro atteggiamento, se non perdita di credibilità - ormai lo vedono e lo capiscono anche i bambini... -, che rendervi addirittura complici dello status della situazione mediorientale a partire almeno dalla "dichiarazione Balfour"? E in tutto questo bailamme, dulcis in fundo, che succede? Che dobbiamo pure assistere all'abbraccio fra la Mogherini e una "certa" individua come la Margherita Ashton!!!... VERGOGNATEVI e TACETE per SEMPRE. Non avete titolo di sorta per imporre una vostra linea qualsivoglia!
Cordialmente - Franco Silvestri (Milano)
Silenzio sulle aggressioni a Israele, pressioni su quest'ultimo quando si difende. E' la linea non solo di tanti mezzi di comunicazione, ma anche di molti stati. Israele, tuttavia, sa resistere a queste pressioni e valutare come meglio preservare la propria esistenza e la propria sicurezza. Cordiali saluti IC redazione