Mettiamo che: 1) La leadership palestinese, da domani, TUTTA ,e senza alcun distinguo, riconosce "nunc et semper" il diritto all'esistenza dello stato di Israele; allo stesso modo, si impegna con ogni mezzo per imporre al popolo palestinese il rispetto di simile condizione; 2) I gruppi armati palestinesi si sciolgono, ed i loro membri vengono giudicati come terroristi dal TPI; 3) La leadership di cui sopra si impegna a risolvere ogni controversia presente e futura sotto l'egida di un arbitrato internazionale: non sarà tollerato alcun atto aggressivo, di nessun tipo, verso lo Stato di Israele. Utopia? Sì, in questo momento di sicuro, ma ho già premesso che ciò che scrivo è una pura ipotesi.
Se ciò avvenisse, COSA proprorrebbe lo Stato di Israele per venire incontro a 1) esigenza di terre per la parte non israeliana residente in Palestina; 2) futuro delle colonie già esistenti e dei progetti su quelle in essere ( pratica "deplorata" pure dal maggior alleato di Israele) 3) accesso alle risorse naturali della terra di Palestina da parte delle popolazioni non incluse nello Stato di Israele; 4) possibilità di libera circolazione di uomini e merci della parte di popolazione non inclusa nello Stato di Israele.
Si gradirebbe avere anche una "informazione corretta" su QUALI territori includerebbe una terra di Palestina (allegare una banale mappa che illustra la dislocazione attuale di colonie e check-point israeliani su questo sito non sarebbe male, così capiremmo tutti di cosa stiamo parlando: attualmente siamo più vicini al progetto della "Grande Israele" che ad una futura spartizione di terre dell'area); se invece non si ritiene opportuna la spartizione della terra, illustrare in base a QUALE Diritto Internazionale lo Stato di israele si prende tutto...
Mi risulta che la Comunità Internazionale abbia più volte richiesto ad Israele di rientrare nei confini ante 1967.
Saranno domande un po' banali, ingenue forse, ma lo scrivente non spera certo di dibattere finemente con Lorsignori su 70 anni di storia del MO; usa solo il classico buonsenso delle masse (si sa, indottrinate da tanta cattiva stampa pregiudizialmente avversa al "Giudeo" in quanto tale..). E' che delle possibili "concessioni dolorose" di Israele alla controparte (ricordate addirittura da un "falco" alla Sharon) non se ne trova traccia esplicita da nessuna parte.
Cordialmente
lettera firmata
I presupposti della sua domanda sono tutti falsi, come sa bene anche lei, quindi non lasciano spazio alle domande successive. Si ricorda la storiella "..se mia nonna avesse le ruote.. ?
Di fatto, quando Israele ha avuto interlcutori reali, come la Giordania e l'Egitto, ha sempre firmato e rispettatto trattati di pace, i cui termini, come accade nella politica internazionale, sono stati stabiliti nel corso di negoziati.
Per quanto riguarda i falsi denunciati dalla BBC, ne hanno scritto diversi quotidiani italiani, non particolarmente simpatetici con Israele, come Il Fatto Quotidiano, Il Mattino, Il Messaggero Inoltre, ecco un link sul sito della BBC: http://www.bbc.com/news/blogs-trending-28198622
IC redazione