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Informazione Corretta Rassegna Stampa
05.07.2014 Killer ebreo, killer arabo: uguale trattamento
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana

Testata: Informazione Corretta
Data: 05 luglio 2014
Pagina: 1
Autore: Angelo Pezzana
Titolo: «Killer ebreo, killer arabo: uguale trattamento»
Killer ebreo, killer arabo: uguale trattamento
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana


A destra, Abu Mazen accoglie terroristi arabi scarcerati da Israele

          
Mohammed Abu Khdeir




La morte del 17enne Mohammed Abu Khdeir – la cui fine è tuttora avvolta nel mistero - ha indotto un lettore di Haartez (Haaretz!) a scrivere una lettera che il quotidiano ha pubblicato nell’edizione di ieri. Steve Berger, cittadino israeliano che vive a Ramat Gan, vestendo ironicamente i panni del pacifista che invoca costantemente la mancanza di eguali condizioni tra arabi ed ebrei in Israele, si chiede, nel caso che l’omicida di Mohammed sia un ebreo, se non sia doveroso applicare la stessa ‘giustizia’ amministrata nell’Autorità palestinese di Abu Mazen. Anche per dimostrare che in Israele l’assassino ebreo di un arabo viene trattato nella stessa maniera. Nel caso quindi che l’assassino risulti essere un ebreo, riceva lo stesso trattamento che viene riservato nell’Autorità palestinese agli arabi che ammazzano civili ebrei.  Verrà trattenuto in prigione per qualche anno, poi sarà ricevuto con tutti gli onori dal Primo Ministro, la sua famiglia riceverà una sostanziale pensione da parte del governo, e una strada di Tel Aviv porterà il suo nome. Come avviene sotto il governo di Abu Mazen, un ministro del governo israeliano seguirà personalmente il caso, per garantirgli il rilascio dal carcere nel tempo più breve possibile. La sinistra pacifista otterrà così il risultato di ottenere un ‘uguale trattamento’ fra arabi ed ebrei in Israele.
In uno stile che ricorda George Orwell, le ironiche riflessioni di  Steve Berger non sono poi così paradossali come possono apparire.  Perché un killer ebreo dovrebbe essere trattato diversamente da come viene trattato un killer arabo nell’Autorità palestinese ?  Non applicare lo stesso criterio, non è una ‘ forma odiosa di discriminazione’, come leggiamo spesso nei documenti delle varie Ong pacifiste ? Allora si applichi la stessa ‘giustizia’, ma non a senso unico.
Se la lettera di Steve Berger è apparsa su Haartez (Haaretz!) un significato dovrà pure averlo.


Angelo Pezzana

http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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