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15/4/02 ISRAELE DEVE RITIRARSI!
Riflessione di Barbara Mella


Israele deve ritirarsi: lo dicono tutti. Lo dicono gli arabi, lo dice l'Europa, lo dice l'Onu, lo dice il Papa, lo dice Bush, lo dice la verduraia di Via Dante. Ci sono affermazioni che finiscono per acquistare forza di verità in virtù del numero e dell'intensità delle ripetizioni. C'è stato un tempo in cui è diventato vero che bisognava ammazzare gli ebrei perchè avevano assassinato Gesù Cristo, e poi un tempo in cui è diventato vero che bisognava ammazzarli perché scannavano i cristiani per impastare le azzime, e poi un tempo in cui è diventato vero che bisognava ammazzarli perché stavano portando alla rovina la Germania. Adesso è diventato vero che Israele deve ritirarsi. Lo dicono tutti. Provate a chiedere perché debba ritirarsi: vi guarderanno come un marziano e vi risponderanno: "Ma lo dicono tutti che deve ritirarsi!" E Israele si ritirerà, certo che si ritirerà. Prima o poi - e a giudicare da come si stanno mettendo le cose è facile prevedere che sarà piuttosto prima che poi - sarà costretto a farlo. E per portare a termine il compito che si è prefisso - smantellare il terrorismo - sarà costretto ad accelerare. Il problema, come sanno tutte le casalinghe, compresa quella di Voghera, è che a fare le cose in fretta difficilmente si riesce a farle anche in modo accurato. E dunque Israele non potrà permettersi di lavorare, come ha detto qualcuno, "con lente d'ingrandimento e pinzetta" per stanare i terroristi: dovrà andarci con la mano pesante, ogni tanto sarà anche costretto a sparare nel mucchio. Naturalmente ci saranno più morti civili. E naturalmente la colpa sarà di Israele. E il mondo, una volta di più, sarà riuscito a dimostrare che "gli ebrei sono proprio nazisti". Qualcuno si è mai chiesto che cosa sarebbe accaduto se qualche anima bella si fosse messa a fare pressione sugli alleati perché interrompessero la loro lotta contro il terrore nazista? Se qualche banda di pacifisti fosse andata a fare da scudi umani ai tedeschi? Se mezzo mondo si fosse messo a protestare contro l'uso sproporzionato della forza? Il bombardamento di Dresda è stato, indiscutibilmente, un lavoro di bassa macelleria e le critiche, anche pesanti, non sono mancate, ma nessuno si è mai sognato di invocare sanzioni, di chiedere la rottura delle relazioni diplomatiche, di mettere in atto bicottaggi. A nessuno è mai venuto in mente di equipararli ai nazisti. Cosa che invece, chissà perché, accade regolarmente quando a muoversi sono degli ebrei, che immancabilmente diventano "i nazisti con la stella di David". E pochi, a quanto pare, se ne chiedono il perché.



Barbara Mella

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