Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Un titolo fuorviante, che cancella l'uccisione di un ragazzo israeliano sul Golan sull'edizione on-line del Messaggero
Testata: Il Messaggero Data: 25 giugno 2014 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «, offensiva contro la Siria per i ragazzi rapiti: 10 morti. Stasera manifestazione a Roma per chiedere la liberazione»
Tra i molti titoli fuorvianti dei quotidiani italiani sulla vicenda dei ragazzi rapiti da Hamas e su quella del quattordicenne ucciso da un razzo siriano sul Golan, spicca quello del MESSAGGERO online del 23/06/2014: "Israele, offensiva contro la Siria per i ragazzi rapiti: 10 morti. Stasera manifestazione a Roma per chiedere la liberazione". Alla mancata specificazione del fatto che Israele ha colpito, in Siria, obiettivi militari, si aggiunge la confusione tra due vicende distinte: non è per i ragazzi rapiti che Israele ha condotto un'azione contro le truppe siriane, ma per il lancio di un missile anticarro che ha ucciso il giovane Muhammed Fahmi Krakara. Vi è poi la scelta di dare la notizia della manifestazione per la liberazione dei tre israeliani sequestrati insieme a quella dei dieci morti in Siria. Quest'ultima è per altro una notizia non verificata, fornita da un centro per la tutela dei diritti umani che opera a Londra, lontano da un paese dilaniato da una terribile guerra civile. E' però l'accostamento in sé ad essere fuorviante, soprattutto se unito alla confusione e all'incompletezza della prima frase. Ciò che rimarrà al lettore sarà la memoria di due reazioni al sequestro: una manifestazione a Roma e un bombardamento israeliano che, a chi non ne conosca la vera motivazione, apparirà facilmente come una vendetta.
Striscione per la liberazione di Gilad, Eyal e Naftali