A giudizio i neonazisti di Stormfront, e la legge contro il negazionismo fa un passo avanti in Senato Riccardo Pacifici: 'il testo di legge arrivi in Aula in tempi brevi '
Testata: Adnkronos Data: 19 giugno 2014 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Roma: incitamento a odio razzziale, giudizio per 14 persone - Shoah: primo ok a legge negazionismo, Pacifici 'Ora sì in aula'»
Riprendiamo i lanci ADNKRONOS datati 18/06/2014, intitolati "Roma: incitamento a odio razzziale, giudizio per 14 persone"e "Shoah: primo ok a legge negazionismo, Pacifici 'Ora sì in aula' "
Roma: incitamento a odio razzziale, giudizio per 14 persone
Roma, 18 giu. - Citazione a giudizio e processo il 24 ottobre prossimo per 14 persone appartenenti al gruppo che attraverso il sito Stormfront diffonde i suoi messaggi incitando alla discriminazione razziale, alla violenza per motivi etnici e religiosi. Il decreto di citazione a giudizio è stato firmato dal pubblico ministero Luca Tescaroli. Come si è detto attraverso il sito secondo l'accusa sono state diffuse notizie che incitavano alla violenza, all'odio razziale ed etnico nonchè fatto incitamenti a commettere atti di violenza. Tra le persone prese di mira Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, i magistrati Antonella Consiglio, Giuseppina Di Maid e Filippo Serio. Già un primo gruppo di quattro persone era stato arrestato nel novembre del 2012, il processo contro costoro vide la loro condanna. In particolare due anni e mezzo sono stati inflitti a Daniele Scarpino ritenuto l'ideologo del gruppo mentre due anni e due mesi ciascuno sono stati inflitti a Diego Masi, Luca Ciampaglia e Mirko Viola.
Shoah: primo ok a legge negazionismo, Pacifici 'Ora sì in aula'
Riccardo Pacifici
Roma, 18 giu. «Abbiamo appreso con soddisfazione la notizia del voto in Commissione Giustizia al Senato che ha approvato il disegno di legge contenente il negazionismo della Shoah, dei crimini di genocidio e contro l'umanità come aggravante della legge Mancino. Il nostro plauso va al presidente della Commissione, Nitto Palma, e ai primi firmatari del testo, Lucio Malan e Silvana Amati, che si sono prodigati in questa battaglia di civiltà nel nostro Paese». Lo dichiara in una nota il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. "Ora auspichiamo che il testo di legge arrivi in Aula in tempi brevi, confidando anche nell'impegno che il Presidente Pietro Grasso ha sempre dimostrato - prosegue - La speranza è che, grazie alla relazione della senatrice Rosaria Capacchione e alla discussione a Palazzo Madama, l'Italia si doti (come previsto dalla decisione quadro 2008-913-Gai del Consiglio dell'Unione Europea e dal protocollo addizionale sul cybercrime di Budapest del 2003) di uno strumento efficace per contrastare gli assassini della Memoria che operano anche sul web».
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