In un mondo arabo-musulmano già compromesso , già le prime mosse del neo-eletto Obama avevano fatto presagire un peggioramento a quanti non si beavano del suo sex-appeal . In ordine : apertura ai musulmani moderati (quali?) con calorose strette di mano; divieto di parlare di terrorismo islamico; programma di sganciamento delle truppe USA dall'Afganistan e dall'Iraq; appoggio incondizionato alle primavere arabe; riconoscimento dei Fratelli Musulmani quali vincitori delle elezioni in Egitto, e successiva presa di distanza da Sisi ; avvicinamento all'Iran, con allentamento delle sanzioni in cambio di ...niente ; inutile e dannosa partecipazione alla guerra di Libia, voluta da Francia, Inghilterra , gestita poi malissimo; figura penosa in Siria. Tutte queste azioni hanno avuto come risultato una percezione di USA non interventisti , un progressivo aumento del terrorismo in Africa e in M.O., un rafforzamento del ruolo dell'Iran nel mondo musulmano, paesi come Egitto e Arabia Saudita che ora guardano alla Russia : un mondo arabo-musulmano totalmente destabilizzato e pericoloso. Ora e solo ora, si comincia a parlare di califfato, al solito quando è molto, se non troppo tardi.
Annalisa Rossi
Concordiamo con la sua analisi. E aggiungiamo che già si prospetta la possibilità che sarebbe un'ulteriore voce del suo elenco di errori dell'amministrazione Obama: quella dell'alleanza con Iran, il principale Stato islamista e terrorista, per combattere il terrorismo islamista. IC redazione