Spett.le Redazione,
gli interventi del Prof. Volli rappresentano nel modo più chiaro e disarmante la realtà, totalmente taciuta o distorta da tutti i mezzi d'informazione -eccetto alcuni seri giornalisti-, dalle più alte cariche istituzionali, dalle rappresentanze politiche civili e religiose, dal mondo dell'istruzione.
Sembra di assistere anche, in genere e fra alcuni lettori di IC, tra i cristiani e i laici, ad una accettazione di ciò che viene “proiettato” alla pubblica opinione, ad una specie di atteggiamento di fiducia e speranza che tutto vada per il meglio (quale “meglio”? Quello per Israele, cioè gli ebrei o per coloro che li assediano?) e che gli “attori” si comportino nel miglior modo possibile, “rispettando le regole e le etichette diplomatiche”. Tutto questo che non ha nulla a che vedere con la realtà descritta dal Prof. Volli e con tutto quello che si dovrebbe fare per fermare il pericolo per Israele e l'Occidente.
Assistendo a questa farsa, agli atteggiamenti supini e terzomondisti dell'Occidente, ho il timore che si stiano ripetendo gli errori/orrori degli anni venti e trenta, per finire con la catastrofe. Questa volta, però, gli unici ad essere all'erta sono gli ebrei e i loro sostenitori, i quali non si faranno trovare impreparati. Come sempre, se ne riparlerà sempre “dopo” degli errori commessi e delle azioni che si potevano intraprendere per fermare prima la caduta nel precipizio? Non imparerà mai l'uomo dalla Storia?
Con stima
Federico Bentsik
La differenza principale con gli anni 20 e 30 è appunto che oggi Israele ha la volontà e la capacità di difendersi. E non dimentica la Storia.
IC redazione