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Spett.Redazione, vi allego questa chicca del sito del Comune di Venezia che, se da un lato ogni Giorno della Memoria piange lacrime di coccodrillo e partecipa ad eventi in memoria della Shoah , tutto il resto dell'anno , anche all'interno degli uffici adotta una politica antiebraica, antisraeliana e filopalestinese. Anni fa per aver esèposto dietro la mia scrivania un poster che celebrava il 60° anno della fondazione di Israele sono stato interrogato più volte sulle mie presunte origini ebraiche, viste come un problema per le attività culturali svolte in quell'ufficio. Mesi fa mi è capitato , mio magrado, di ritrovarmi in pausa prenzo con uno dei collaboratori politici, (ormai parificati a funzionari dell'assessorato che organizza quanto sotto riportato), che dopo uno scambio di opinioni sull'andamento dell'Amministrazione locale ha esordito con la frase "... del resto tu sei ebreo, lo sappiamo..." Come dico sempre, avere un nome ebraico ed un cognome tedesco (che so essere sia cognome cristiano che israelita nei paesi del centro europa) mi permette di godere dell'antisemitismo altrui, capendo spesso cosa s'ignifichi. David Bittner, Venezia Ecco il comunicato: Sabato a Venezia "Una vita per il cinema palestinese" incontro con il regista Mohammad Bakri Sabato 31 maggio, dalle ore 18 alle ore 20, nella sede dell’ex chiesa di Santa Marta a Venezia, si terrà un incontro con il regista Mohammad Bakri, promosso dall’Assessorato alle Politiche giovanili e Pace del Comune di Venezia, dall’associazione Restiamo umani con Vik, da Assopace Palestina di Venezia, dal Coordinamento per il Medio Oriente di Venezia. Pubblichiamo volentieri, anche se si tradurrà in una gratuita pubblicità. |
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