Il Papa Francesco si e' fatto accompagnare da un rabbino Conservative e successivamente, fra le altre scorrettezze, ha posto uno scritto al Kotel con la preghiera Cattolica del pater noster!
Possibile che nessuno sottolinei la provocazione di questi due fatti?
Il pater noster al kotel e' un insulto bello e buono, ed il rav Conservative e' un modo di dire che si puo' cambiare la legge ebraica anche per noi. Disgustoso , provocatorio , volgare .
L' evangelizzatore Esav non si smentisce mai, tutt'alpiu' si maschera malamente.
Giacomo Zippel, Gerusalemme
***************************************
Shalom amici,
questo Papa mi piace molto. Il limite che ha, secondo me, è che ritiene giusto piacere a tutti, non dire verità scomode, quindi dice cose che possono renderlo gradito ad Amman, a Betlemme, allo Yad vashem. Anche Wojtila aveva fatto allo stesso modo l'equilibrista con successo nel 2000. Ma forse tra la diplomazia del fare contenti tutti e la durezza di dire la cruda verità sui conflitti, ci può essere una via di mezzo. Tipo: dire di comprendere le sofferenze dei palestinesi a causa della barriera difensiva, ricordando però che Ãènata a causa del terrorismo. Tipo: bisbigliare discretamente che tolgano la Kefia al bambin Gesù prima della messa, non prestandosi a certe oscenitàe falsificazioni. Lodare l'impegno di Abu Mazen (impegno ovviamente inesistente) per far cessare la propaganda antisemita sulla tv palestinese, propaganda che contrasta con la tradizionale tolleranza araba e islamica... Ma sottolineare così che la propaganda antisemita dell'autorità palestinese c'è e che va denunciata. Forse chiedere al Papa di schierarsi così è¨ chiedere troppo. Ma antisemita questo Papa, no, non mi sembra proprio lo sia. A proposito degli eccessi di diplomazia, parlare della Siria definendolo "un paese non cristiano" non mi è¨ piaciuto. Dovremmo parlare di Obama come di un "leader non russo" o della Cina come di un"Paese non anglosassone? Santità(senza ironia alcuna nella parola) chiami le cose col loro nome!
Grazie
Enrico Richetti, Vicenza
**********************************
Sinceramente, a causa della mia cronica ingenuità , pensavo che si fosse fermato per benedirlo, quel "muro". La storia comunque si ripete: pregare per i morti (e autoperdonarsi) e infischiarsene completamente dei vivi. Anzi, addirittura infischiandosene di quei morti il cui corpo è ancora caldo (eh sì, bisogna prima stabilire se si sia trattato di un attacco antisemita, antisionista, antiglobal e menate varie...). Strano concetto di "pace".
Paolo
**********************************
Una lettera che prende spunto dalla lettera aperta di Deborah Fait che può essere letta a questo link:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=53586
Grande Sig.ra Debora, complimenti.
La chiesa è, è stata e rimarrà, il primo focolare di antisemitismo ed antisionismo.
Shabbat shalom e Chodesc tov
Settimio Di Porto