Boulevard Rothschild: la via dove è nata Tel Aviv Commento di Massimo Lomonaco
Testata: Ansamed Data: 29 maggio 2014 Pagina: 1 Autore: Massimo Lomonaco Titolo: «Israele: Boulevard Rothschild, cuore insonne Tel Aviv. Tra storia e società il viale dove è nata la città»
Riprendiamo da ANSAMED del 19/05/2014, l'articolo di Massimo Lomonaco dal titolo "Israele: Boulevard Rothschild, cuore insonne Tel Aviv. Tra storia e societa' il viale dove è nata la città"
Massimo LomonacoBoulevard Rothschild
TEL AVIV, 19 MAG - La "città' che non dorme mai": è la piu' vera definizione di Tel Aviv. Cuore di questo insonne mix tra Miami, Barcellona e New York, è il piu' famoso dei suoi viali: Boulevard Rothschild. Qui, a qualunque ora, ognuno puo' trovare quello che cerca: decine di ristoranti (molti con cucina italiana), pub, locali notturni, boutique hotel, campetti di petanque (una variante del gioco delle bocce), installazioni artistiche, 'pop up shop' (negozi temporanei). Tutti affacciati, insieme a grattacieli imponenti, sullo splendido serpente alberato (con pista ciclabile) che corre da sud - dal quartiere bohemien di 'Neve Tzedek' - a nord sfociando in quella che molti considerano la piu' bella piazza della città (sede del teatro nazionale): 'Kikar Habima'. E non è un caso che Rothschild - come e' chiamato familiarmente e che vanta alcune dei piu' famosi edifici 'Bauhaus' della citta' - sia il cuore di quasi tutte le manifestazioni di tendenza di Tel Aviv. A cominciare dalla 11/a edizione della 'Notte Bianca' ('Laila Lavan') in programma il prossimo 26 giugno. Senza dimenticare il Gay Pride del 13 giugno: sulle decine di variopinte panchine del viale saranno in molti ad attendere l'avvio della manifestazione considerata al top del genere nel mondo. Del resto, e' proprio attorno a Rothschild che Tel Aviv, la "Collina della Primavera" (patrimonio mondiale dell'umanita' dal 2004 secondo l'Unesco), e' nata e si e' sviluppata poco piu' di un secolo fa. Un connubio inestricabile di storia e societa' che fa di Rothschild un punto di attrazione irresistibile. E' qui che sorge la 'Independence Hall' dove nel 1948 Ben Gurion ha proclamato la nascita dello stato di Israele. Ma anche uno dei piu' trendy 'happy hour' della citta', 'Rothschild 12': punto di ritrovo della movida, tanto da essere difficile per chiunque resistere alla tentazione di non farsi vedere ai suoi tavoli. All'incrocio del viale con Via Herzl c'e' il primo chiosco di Tel Aviv: un'istituzione della città che risale al 1909. Rimodernato, ma con la struttura originale, oggi serve caffe' espresso, tra i migliori della citta'. In questo continuo alternarsi di sacro e profano, al n.46 del viale c'e' un altro palazzo storico: lo stupendo edificio sede per anni, pur nei travagliati rapporti diplomatici con Israele, dell'ambasciata sovietica. Oggi ospita una fondazione benefica. Al n. 26 invece si trova 'Benedict': si servono tutte le prime colazioni del mondo. Un indirizzo giudicato da molti gourmet un 'must' da non perdere. Ma Rothschild e' anche il cuore del distretto finanziario di Tel Aviv: a ricordarlo ecco la torre della 'First International Bank', cosi' come il palazzo, tutto vetro e acciaio, della multinazionale bancaria e finanziaria britannica 'HSBC'. Ai loro piedi, nel 2011 hanno visto apparire, una dopo l'altra come funghi, le "tende" erette dai protagonisti del piu' forte movimento di protesta sociale in Israele. Migliaia di giovani, e non, hanno fatto di Rothschild quello che nel 1968 a Parigi nel Maggio francese sono stati la Sorbona o il Quartiere Latino. Nei prati del Boulevard telavivino si e' accampata la 'Meglio Gioventu' israeliana scesa in campo, nella citta' delle 'start up', grazie a Facebook. Obiettivo: il prezzo crescente della vita e delle case. La "Protesta delle tende" - presto imitata nel paese - ha avuto un grande impatto nelle corde profonde di Israele tanto da costringere il governo di Benyamin Netanyahu a correre ai ripari. Da quel movimento vissuto sui prati del viale è', in parte, nato il successo politico ed elettorale del mediatico Yair Lapid, leader del partito 'C'è un futuro'. Del resto, se inizialmente Boulevard Rothschild si chiamava 'Rehov HaAm' (la Via del Popolo), una ragione ci deve pure essere. Lo dimostra come lo vive ogni giorno la gente di Tel Aviv. (ANSAmed).
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