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Un popolo che non si arrende, ma che combatte 26/05/2014

Di seguito, una lettera a proposito della Cartolina da Eurabia di Ugo Volli del 25/05/2014, "Che cosa succede a Bruxelles",

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=53534

Gentile professor Volli, grazie per la lucida analisi, che condivido totalmente, sui fatti di Bruxelles.
Ogni mattina, quando accompagno mio figlio alla scuola ebraica, mi assale quell'inquietudine che solo noi ebrei possiamo comprendere. Non nego di aver pensato ogni tanto ( specialmente in seguito ad attentati alle istituzioni ebraiche) di portare mio figlio in un'altra scuola, ma sarebbe una resa totale all'antisemitismo. E quando mai gli ebrei si sono arresi?!! Se così fosse stato, di fronte al l'odio e alla violenza antisemita culminata con la Shoah', il popolo ebraico non esisterebbe più Quindi oggi (25/05/2014) disgustata e scegliendo il male minore, andrò a votare per il PD solo per contrastare Grillo e domani accompagnerò mio figlio alla scuola ebraica, carica di angoscia ma fiera di appartenere ad un popolo che non si arrende mai!!

Lettera firmata

PS: dopodomani invece andrò a rinnovare il passaporto....ho la sensazione che presto lo userò per un viaggio di sola andata!

risponde Ugo Volli:

Cara signora, condivido appieno le sue sensazioni. Le rispondo con una sola riflessione, sicuro che lei l'abbia già fatta molte volte. Per fortuna non siamo i nostri nonni o padri che, se riuscivano a conquistarsi un passaporto, facevano molta fatica a trovare un posto dove andare. Per fortuna c'è Israele, che fra molte cose buone, costituisce anche l'assicurazione sulla vita per noi e per i nostri figli. Ed è per questo che molti la odiano.

Ugo Volli

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