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Shalom Rassegna Stampa
21.05.2014 La nuova arma che difende Israele si chiama 'i24news'
Analisi di Angelo Pezzana

Testata: Shalom
Data: 21 maggio 2014
Pagina: 10
Autore: Angelo Pezzana
Titolo: «La nuova arma che difende Israele si chiama 'i24news'»

Riportiamo da SHALOM , maggio 2014, a pag. 10, l'articolo di Angelo Pezzana dal titolo "La nuova arma che difende Israele si chiama 'i24news' ".

Numéricable-SFR : Fleur Pellerin favorable à un rapatriement fiscal de Patrick Drahi
Il logo di i24news                     Patrick Drahi

                
Il logo della società Numericable


Perché non esiste una Al Jazeera israeliana ?  Alzi la mano chi non ne ha mai almeno una volta recriminato l’assenza. Eppure Israele è il paese dell’High Tech, come è possibile che non ci sia una Tv satellitare da potersi vedere in tutto il mondo, per far conoscere il punto di vista israeliano su quel che accade ogni giorno ? Siamo sommersi da una quantità enorme di informazioni, persino l’Unione Europea produce (leggasi: finanzia) Euronews, in diverse lingue, tra le quali un’edizione italiana da sempre su posizioni fortemente ostili a Israele.  Eppure ci mancava quella di cui avevamo più bisogno, televisione, internet, cellulari sono lì a nostra disposizione ma non c’era il prodotto. David Ben Gurion diceva che chi non crede ai miracoli non è realista, ebbene, aveva ragione. Il miracolo si è realizzato, si chiama i24news, una Tv privata che trasmette in inglese, francese, arabo, non in ebraico, perché non è diffusa in Israele in quanto è stata pensata e realizzata per far conoscere Israele agli altri. Il miracolo l’ha realizzato Patrick Drahi, nato a Casablanca nel 1963, a 15 anni lascia il Marocco e arriva in Francia, a Montpellier, con la famiglia, padre e madre professori di matematica. Appassionato di scienza, frequenta l’Ecole Polytechnique. Costruisce un impero multimediale, diventando con la società “ Numericable”- holding ‘Altice’ in Lussemburgo del valore di 5 miliardi  e quotazione alla borsa di Amsterdam- un temibile concorrente dopo l’acquisto di Sfr, il secondo operatore telecom francese dopo Orange. La rivista Forbes lo classifica al 215° posto fra i più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato 6,3 miliardi di dollari. Ha dato vita in Francia a un progetto che finanzia borse di studio  per sostenere  studenti stranieri  insieme a Télécom Paris Tech e Télécom Bretagne.  Oggi vive tra Svizzera, Losanna, e Israele ed è vicino a  Tel Aviv  che ha aperto la sede di i24news, 250 dipendenti tra cui 150 giornalisti di 35 nazionalità. “Con l’edizione in arabo siamo concorrenziali con Al Jazeera, la cui influenza è molto calata dopo le rivoluzioni delle primavere arabe”, ha dichiarato Frank Melloul, che dopo essere stato consigliere di Dominique de Villepin e direttore di France24 oggi è a capo di i24news. Il budget annuale è di 50 milioni di euro, il pareggio è stimato fra quattro anni.
L’arrivo di Patrick Drahi sulla scena francese non è stato in discesa, ha incontrato ostacoli più che negli altri paesi dove ha svolto le sue attività imprenditoriali. Il ministro Arnaud Montebourg ha minacciato una indagine fiscale su Numericable.  Ma  la sua determinazione  gli ha consentito fin dall’inizio di essere un avversario credibile. Sono stati messi in evidenza i suoi legami con Israele ” Una delle big d’Oltralpe sta per finire a un futuro cittadino israeliano “, titolava un giornale. La guerra fra gli operatori di telefonia mobile in Francia sta vivendo momenti drammatici dopo l’offerta di  acquisto da parte di Patrick Drahi di Vivendi. La battaglia per le acquisizioni non è ancora finita, ma un risultato importante è già stato ottenuto, i24news è visibile ovunque. In Italia è su internet, sulla piattaforma di Sky, su facebook, chiunque possegga un PC può riceverla scrivendo i24news su Google. Basta anche un clic sulla home page di Informazione Corretta per aprire la Tv, che ci porta in casa l’attualità, la politica, la cultura, lo sport, la tecnologia, l’economia,  dibattiti sui problemi che coinvolgono i grandi temi, meglio se controversi, le interviste sui fatti del giorno con i più noti commentatori israeliani, tra i quali Arad Nir, Yossi Beilin, Mordechai Kedar, Alon Liel, Yossi Melman, Laurence Weinbaum e altri, tutti rigorosamente bipartisan . Lo stile è quello che non concede spazio alle chiacchiere, il ritmo è intenso, non si ha mai la sensazione di perdere il proprio tempo, come succede da noi negli interminabili sproloqui che chiamiamo talk show. Bene arrivata i24news !


Angelo Pezzana

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