Cattolici ed ebrei: l'importanza della teologia 18/05/2014
All' interno della Chiesa cattolica vi sono due differenti atteggiamenti nei confronti degli ebrei . Vi sono i cattolici riformati dal Concilio Vaticano II che hanno recepito Nostra Aetate ed accolto la reinterpretazione degli scritti di San Paolo. Essi considerano l' ebraismo una religione intrinseca alla loro, essendo grande il patrimonio spirituale e culturale comune a cristiani e ad ebrei, avendo presente che La Chiesa si nutre dalla radice dell'ulivo buono (Israele) su cui sono stati innestati i rami dell'ulivo selvatico che sono i gentili. Agli ebrei appartiene l'adozione a figli e la gloria e i patti di alleanza e la legge e il culto e le promesse, ai quali appartengono i Padri e dai quali è nato Cristo secondo la carne»(Rm 9,4-5), Come affermato dalla PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA nel Il popolo ebraico e le sue sacre scritture nella bibbia cristiana : "Una manifestazione sempre attuale di questo legame di origine consiste nell'accettazione, da parte dei cristiani, della sacre Scritture del popolo ebraico come Parola di Dio rivolta anche a loro". La Chiesa ha infatti accolto come ispirati da Dio tutti gli scritti contenuti nella Bibbia ebraica, e senza l´Antico Testamento, il Nuovo Testamento sarebbe un libro indecifrabile, una pianta privata delle sue radici e destinata a seccarsi. A questa visione teologica, corrisponde un grande amore nei confronti degli Ebrei ed il loro ritorno nella Terra di Sion è¨ visto come rientrante nel disegno divino. Vi sono poi però i cattolici che sono ancora convinti, per una propria visione teologica, che l'Alleanza con Israele sia stata superata dalla Alleanza con la Chiesa, e che la religione cattolica non abbia legami con l' ebraismo. Essi non riconoscono le radici essenzialmente ebraiche del cristianesimo e non dando rilievo all' Antico Testamento, per loro interamente superato dal Nuovo testamento, non danno rilievo al legame degli Ebrei con la terra promessa e con Gerusalemme. Questi cattolici non manifestano l' atteggiamento di simpatia verso gli Ebrei che invece manifestano gli altri. Sono cosciente che su questo sito non si affrontano argomenti teologici, però tuttavia penso che sia essenziale capire che il diverso atteggiamento dei cattolici verso gli ebrei ,nasce anche da diverse concezioni teologiche lettera firmata
Le concezioni telogiche influenzano certamente l'atteggiamento dei cattolici verso gli ebrei e Israele. Tuttavia, proprio perché non ci occupiamo di questioni religiose, non entriamo abitualmente nel merito di questi dibattiti, limitandoci a segnalare i fatti quando è necessario. Ci sembra inoltre che il perdurare di questi opposti atteggiamenti sia indicativo della mancanza di una chiara e inequivoca presa di posizione da parte del magistero cattolico o quanto meno della mancata diffusione presso tutti i fedeli delle posizioni conciliari da lei richiamate . Se questachiara presa di posizione e questa diffusione avessero luogo, anche la disparità di concezioni telogiche all'interno della Chiesa dovrebbe cessare o quanto meno ridursi molto. IC redazione