'Bele sì (proprio qui). Ebrei ad Asti': una piccola comunità e il labirinto della Storia Recensione di Giulio Busi
Testata: Il Sole 24 Ore Data: 18 maggio 2014 Pagina: 28 Autore: Giulio Busi Titolo: «Gli ebrei ad Asti»
Riprendiamo dalla DOMENICA, supplemento culturale del SOLE 24 ORE di oggi, 18/05/2014, a pag.28, l'articolo di Giulio Busi dal titolo "Gli ebrei ad Asti".
Giulio Busi
La Storia scivola dirittacome una strada di campagna, un bel rettilineo tra filari di alberi allegri. Parti da dove seie puntiall'avvenire, sicuro,o quasi, di arrivarci. Ha anche i suoi svantaggi, una Storiacosì. Solosorpassie progresso, nemmeno un saluto, una stretta di mano. Come ha scritto Walter Benjamin? «Esiste un appuntamento misterioso tra le generazioni». Ma per trovarli, quelli che ci hanno preceduto (e chi ha ancora da venire), non serve una via tutta filata. Sembrerà strano, ma è più facile raccapezzarsi in un labirinto. E se poi è un labirinto piccolo, con molti dolori e parecchie gioie, l'affare è fatto. Avrete tutto a un tiro di schioppo: gli anni lontani, gli inganni, i vizi e le virtù della commedia umana. Prendete una piccola città di provincia, Asti, per esempio. E poi, dentro la cittadina, scegliete un gruppo ancor più raccolto. All'inizio è un pugno di famiglie, venute dalla Francia in cerca di rifugio. Espulsioni, caccia all'ebreo, distruzioni. Tutte buone ragioni per cercare di rifarsi una vita. Vita di diaspora, con una sinagoga, il cimitero, traffici più o meno prosperi. Un giorno sì e uno no si discute se mandarli via, gli ebrei, se sono utili o dannosi. Loro però, tenaci, si conquistano un molo, crescono di numero, viaggiano, studiano. Poche centinaia, al tempo del massimo splendore, tollerati un po' di malagrazia dai Savoia, gli ebrei di Asti vengono a un certo punto rinchiusi nel ghetto. È il 1724, e dovrebbe essere già l'età dei lumi. Masi sa che nei labirinti si perde facilmente il filo. Loro non lo perdono e aspettano tempi migliori Poi Napoleone l'emancipazione. No, contrordine, con la Restaurazione la comunità ebraica, come altrove, perde i diritti appena acquisiti. La Storia però, quella che vuol andare veloce, non si ferma. Da qui viene Isacco Artom, segretario di fiducia di Cavour, l'Unità d'Italia passa anche dalle vie ebraiche di Asti Vi siete persi? Niente paura, se la Storia è un labirinto, siete a casa. Maria Luisa Giribaldi, Rose Marie Sardi, Bele si (proprio qui).Ebrei ad Asti, nota introduttiva di Franco Debenedetti, Morcelliana, Brescia, pagg. 238, e 22,00