Pubblichiamo di seguito una lettera di Daniele Coppin al Consolato italiano a Gerusalemme.
A Gerusalemme ci sono due consolati italiani, uno per le relazioni con Israele e uno per quelle con i palestinesi, ma questo non giustifica le espressioni di sudditanza espresse nel documento riportato, che contiene valutazioni di ordine politico che non spettano a una rappresentanza diplomatica. Restiamo in attesa di leggere la risposta del Consolato.
Daniel Coppin
Ecco il testo di Daniele Coppin.
Terroristi di Hamas a Gaza
Spett.le Segreteria del Consolato Italiano a Gerusalemme,
leggo sulla pagina della cooperazione politica del Vostro sito quanto segue:
"Vanta assai lunga tradizione, che si consolida nel primo dopoguerra con l'istituzione del Consolato Generale a Gerusalemme, la presenza dell'Italia in Palestina.Essa ora si sviluppa e si stratifica nel quadro dei rapporti con l'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e con la rete amministrativa delle realtà locali della Cisgiordania e della Striscia di Gaza con cui l'Italia intrattiene relazioni proficue, in una articolata gamma di contatti e collaborazioni che investono l'economia, la cultura e la cooperazione. E' un rapporto esemplare per impegno e spessore tanto piuâ che si riverbera in un'area regionale sensibile che merita attenzione, continuità d'azione, consapevolezza."
Mi risulta che Gerusalemme sia in Israele quindi mi chiedo: quali relazioni intrattiene il consolato italiano con Israele, visto che lo Stato degli Ebrei viene in modo palese ignorato? E inoltre, se la sede dell'ANP è a Ramallah, perchè il consolato italiano a Gerusalemme, cioè in Israele, intrattiene relazioni proficue con "le realtà locali della Cisgiordania e della Striscia di Gaza" considerando che, in quest'ultima, le "realtà locali" sono rappresentate da Hamas, un'organizzazione inserita dalla UE, di cui l'Italia fa parte, nell'elenco delle organizzazioni terroristiche?
Distinti saluti
Daniele Coppin