A proposito di questa dichiarazione e a commento delle esplosioni di gioia fuori luogo dei vari "utili idioti" per le suddette dichiarazioni, mi viene in mente un verso di Virgilio, che pone in bocca ad Enea mentre narra a Didone le peripezie da lui e dai suoi compagni subite nell'incendio di Troia: "Timeo Danaos et dona ferentes" (ho paura dei greci, anche se portano dei doni) (Aen. II, 49). A buon intenditor poche parole.
Shalom
Lettera firmata
"Timeo Danaos et dona ferentes" è sempre bene ricordarlo, soprattutto quando si tratta di certi amici.. IC redazione