sabato 21 settembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
04.05.2014 Siria: tra Assad, Al Qaeda e jihadisti
Commento di Maurizio Molinari

Testata: La Stampa
Data: 04 maggio 2014
Pagina: 10
Autore: Maurizio Molinari
Titolo: «Orrori e massacri, quei taleban che sfoidano il potere di Al Qaeda»

In Siria - e nei paesi arabo/musulmani  - è sempre più complicato districarsi fra le sigle dei vari gruppi terroristi, senza escludere i governi dei vari paesi. E' quel che succede in Siria, nel commento di Maurizio Molinari, sulla STAMPA di oggi, 04/05/2014, a pag.10, con il titolo " Orrori e massacri, quei taleban che sfoidano il potere di Al Qaeda".

Il capo di Al Qaeda Al Zawairi   terroristi del gruppo Isis

Maurizio Molinari

Le crocifissioni di Raqqa evidenziano la ferocia con cui i jihadisti dello «Stato Islamico del Levante e dell’Iraq» (Isis) intendono consolidare il controllo dei territori siriani strappati al regime di Bashar Assad ma a tuonare contro di loro è il leader di Al Qaeda,Ayman al-Zawahiri, con un video messaggio in cui gli chiede di «tornare in Iraq». L’intervento di al-Zahawiri, successore di Osama bin Laden, aiuta a comprendere l’entità della guerra in atto dentro la galassia dei mujaheddin in Siria. La faida è fra l’Isis, guidata da Abu Bakr al-Baghdadi, e il Fronte al Nusra, capeggiato da Abu Mohammed al-Jolani. L’Isis la costola irachena di Al Qaeda ma al-Baghdadi è in rivolta contro al-Zawahiri, lo accusa di aver «perso iniziativa» e dunque ha deciso nel 2012 di estendere la propria area di operazioni in Siria puntando a creare una continuità territoriale con le aree controllate nell’Anbar per far nascere l’embrione di un «califfato» di cui rivendica il diritto alla guida sulla base del fatto di discendere dalla famiglia di Maometto. Il progetto di al-Baghdadi si è rafforzato con la cattura in Iraq delle città Fallujah e Ramadi ma in Siria i suoimujaheddin sono sulla difensiva perché i rivali di al Nusra li hanno spesso battuti, ottenendo plausi e sostegni proprio da al-Zawahiri. Nel video, il successore di Bin Laden chiarisce cosa ha inmente per porre fine alla faida intensina: «ordina» ad Al Nusra di «cessare» gli attacchi contro Isis e «chiede» a Isis di «obbedire all’Emiro e tornare in Iraq» lasciando dunque ai rivali lo scacchiere siriano. In questa maniera al- Zawahiri vuole continuare ad avere due diversi gruppi di mujaheddin impegnati sui differenti fronti di Siria e Iraq, garantendosi così la continuità della leadership di Al Qaeda.Ma al-Baghdadi non sembra disposto a cedere e per farlo comprendere agli avversari ricorre allo strumento che meglio conosce: l’uso più efferato della violenza. Dopo le esecuzioni dei sette musulmani a Raqqa - cinque dei qualiminorenni - i due crocifissi restano ancora appesi alle travi incrociate in segno di monito ed ora i miliziani locali stanno dando la caccia a chi ha scattato le immagini che hanno fatto il giro delmondo.Nelmirino c’è anzitutto il gruppo sunnita «Raqqa viene massacrata in silenzio» creato da Abu Ibrahim Alrquaoui, che fa sapere di «temere per la mia vita» perché «durante i sermoni del venerdì gli imam hanno detto di darci la caccia». La repressione dell’Isis contro i musulmani considerati «spie», «traditori » o «sabotatori» segue l’imposizione, due mesi fa, di leggi che discriminano laminoranza cristiana obbligandola a pagare una tassa ai jihadisti, vietando l’esposizione in pubblico di croci, la riparazione delle Chiese e qualsiasi tipo di preghiera in presenza dimusulmani. L’aver scelto di destinare i musulmani «traditori» alla crocifissione, che evoca la morte di Gesù, serve a trasmettere il terrore fra gli abitanti sunniti perché lascia intendere che Isis equipara i sostenitori di al Nusra agli infedeli.

Per inviare alla Stampa la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT