ho letto il Suo articolo e personalmente credo che Lei abbia trattato anche troppo cortesemente uno scritto del genere. E' stato scritto un libro da Howard Blum titolato proprio "La brigata" e non "le brigate" per le quali il giornalista è evidentemente propenso intendere per lapsus freudiano quelle rosse o nere di cui si occupa il suo giornale. La brigata ebraica è stata una ed una sola formatasi nel luglio del 1944 in terra di Israele allora Palestina con mandato britannico e autorizzata dal governo inglese a partecipare alla lotta di liberazione in europa contro il nazifascismo. E partecipò con una eccezionale efficienza ed un contributo militare senza pari, per ovvii motivi, alla liberazione di zone italiane occupate dai tedeschi. Anche se, dal mio punto di vista, il contributo migliore la brigata lo diede "dopo" la fine della guerra con una serie di rendez vous che il libro illustra anche in modo commovente. Tenga sempre presente, quando risponde a delle provocazioni e senza riferimento al caso di specie, il vecchio adagio latino: chi di gallina nasce convien che razzoli. Vitaliano Bacchi