Israele per sempre, viva Israele!
Commento di Deborah Fait
Terroristi palestinesi
Dunque hanno fatto pace. No, non mi riferisco a Israele e palestinesi, tra i quali la parola pace ha significato solo per il primo dei due, sto parlando della “pace” raggiunta tra palestinesi di Al Fatah, organizzazione paramilitare e terrorista facente parte dell’OLP ( di cui l’ANP e’ una filiale) al potere nei territori contesi di Giudea e Samaria (alias West Bank, alias Cisgiordania) e i palestinesi di Hamas, organizzazione terroristica al potere a Gaza.
Le due organizzazioni che nel 2007 si sono massacrate l’un l’altra in una guerra civile barbara e feroce e che dal 2007 hanno creato praticamente due mafie violente e primitive, si sono finalmente unite in un’unica, enorme piovra di corruzione, violenza e terrorismo nel tentativo di distruggere Israele, unico obiettivo palestinese. Non la vita, non la ricerca del benessere, non la voglia di creare infrastrutture (con i tanti soldi che hanno) per far nascere una Nazione. No niente di tutto questo, l’obiettivo della piovra palestinese e’ allungare i tentacoli per stangolare e uccidere l’odiato Stato ebraico.
Credo sia l’unico caso di entita’ mafiosa che governa ufficialmente milioni di persone, i cosiddetti palestinesi.
Alla luce di questi avvenimenti che vanno contro ogni processo di pace, Israele ha dichiarato concluso il gia’ precario dialogo per arrivare a un accordo, dialogo che i palestinesi non hanno mai voluto e che hanno fatto di tutto per affossare con richieste impossibili, rifiutandosi di incontare la controparte per molti mesi (piu’ di 10) durante i quali Israele aveva preso e mantenuto l’impegno di non costruire piu’ case a Gerusalemme.
E’ arrivato dunque il colpo di grazia a un possibile dialogo , la mossa di Abu Mazen per affossare tutto come sempre e’ stato fatto.....
....dopo gli accordi di Oslo quando il terrorismo palestinese si moltiplico’ .
....nel 1995 quando Israele regalo’ Hebron all’OLP e evacuo’ gli ebrei anche da Jenin, Shechem, Tulkarem, Bet Lechem, Kalkilia e Ramallah, le bandiere israeliane furono dissacrate e bruciate dagli abitranti arabi. Non servi’ a niente, anzi insinuo’ ancora piu’ profondamente nei palestinesi la convinzione che col terrorismo e la prepotenza potevano ottenere sempre di piu’, tanto il mondo intero stava dalla loro parte.
(storia di Hebron: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=70&id=15139&print=preview)
.... nel 2000 quando Arafat scappo’ dagli USA pur di non firmare un accordo con Ehud Barak che aveva deciso di concedere quasi tutto purche’potesse nascere uno stato palestinese.
.... nel 2005 quando Ariel Sharon decise il disimpegno da Gaza evacuando 10.000 israeliani dalla Striscia e lasciando tutti gli impianti intatti perche’ i palestinesi potessero usarli per dare il via alla creazione di uno Stato, il loro.
Speranze inutili perche’ loro uno Stato non lo vogliono, uno Stato autonomo significherebbe mettersi a lavorare per portarlo avanti, significherebbe smettere di fare gli accattoni, significherebbe avere delle responsabilita’ nei confronti della popolazione e del mondo.
Nooo, mai! I palestinesi hanno solo un potente, unico desiderio: distruggere Israele.
Hanno bruciato tutto nella Striscia ripulita dagli ebrei e al posto delle serre distrutte hanno sistemato le rampe dei missili per bombardare meglio Israele.
La storia si ripete, Abu Mazen non sapeva come uscirne e tra il dialogo con Israele e il terrorismo caro a Hamas, all’OLP e alla maggior parte dei palestinesi, ha scelto il terrorismo dando vita alla piu’ grande, violenta e pericolosa organizzazione mafiosa del mondo.
Cosa accadra’ adesso? Non si puo’ sapere ma si puo’ supporre.
Obama mandera’ Kerry a blandire Hamas.... forse...puo’ accadere dati i precedenti del Presidente americano con i Fratelli Musulmani
L’Europa dara’ un colpo al cerchio e uno alla botte come sempre, ma sono sicura che, dopo i primi tentennamenti, saranno tutti in blocco dalla parte dei palestinesi .
I pacifisti israeliani e l’estrema sinistra non avranno che l’imbarazzo della scelta, da chi andare a portare solidarieta’ e simpatia...a Ramallah o a Gaza?
Hava Gal On (Merez)e Isaac Herzog (Labour) hanno dato la colpa della riunifizazione dei due gruppi terroristi a Benyamin Netanyahu che doveva cedere su tutto e dare dare dare .
Te pareva! La fustigazione di se stessi e’ d’obbligo, mai dare la colpa ai palestinisti. Uno di sinistra serio deve criticare il proprio paese e difendere il nemico. Se no che sinistro sarebbe, potrebbe addirittura passare per uno di destra, il massimo del disonore.
A questo punto mi sono lanciata in una gragnola di domande sceme quanto ovvie, fatte a me stessa : ” Ma questi israeliani di sinistra non vedono cosa accade nei paesi arabi? Non sentono l’odio antisemita sbandierato sui media arabi, non sanno niente dei libri di testo antisemiti delle scuole palestinesi di ogni ordine e grado? Non vedono il lavaggio del cervello che viene fatto ai palestinesi dal momento in cui nascono? Non hanno figli? come possono non paventare per loro il pericolo di vivere in una dittatura araba ( come diventerebbe Israele se accettasse le richieste di Abu Mazen)? Non leggono i giornali? Non hanno saputo che il professore palestinese che ha portato dei ragazzi a Auschwitz e’ stato accusato di tradimento, verra’ licenziato e probabilmente dovra’ scappare all’estero? Come possono aver fiducia in quella gente? “
Le risposte sono altrettanto ovvie. Queste persone, sia in Israele che all’estero hanno capovolto la morale comune trasformandola in depravazione dei valori piu’ alti quali la vita e allora accade che :
Un sindaco italiano di sinistra conferisce la cittadinanza onoraria a un terrorista assassino di bambini e tutto tace.
Leoluca Orlando ha onorato la morte e la cosa e’ passata cosi’, come se niente fosse accaduto.
Nessuno si scandalizza e nessuno protesta; gli amici, si, ma loro, i palermitani, hanno accettato e forse anche esultato.
Il vicesindaco di Roma riceve in Campidoglio ufficialmente la moglie del suddetto terrorista assassino di bambini e tutto tace.
A Roma, la Capitale coperta di vergogna, nessuno si e’ ribellato. Ancora una volta la morte come valore.
Il rovescio di questa squallida medaglia sarebbe la vita e la gioia di vivere di Israele che, grazie alla depravazione e al rovesciamento dei valori, rende questo Paese il piu’ odiato del mondo. L’antisemitismo e’ nuovamente dominante senza che nessuno si preoccupi e protesti. Le manifestazioni antisemite, le aggressioni, le morti, il boicottaggio, il veleno diffuso contro un Paese che vuole esistere e progredire possibilmente in santa pace, sono talmente numerose che i media non ne parlano perche’ riempirebbero le pagine e i tiggi. Probabilmente pensano “Lasciamo gli ebrei nel loro brodo, tanto sono abituati....”
Yom Hatzmaut
Tra pochi giorni festeggeremo Yom HaAzmaut, il Giorno dell’Indipendenza. Israele si sta vestendo di bianco e azzurro, bandiere dovunque, strade in cui sventolano decine di bandiere col Maghen David, automobili che attaccano la loro bandierina sul cofano.
La vita, la voglia di vita di Israele, nonostante tutto, mentre i nostri nemici parlano di morte e organizzano la morte, la nostra.
L’Indipendenza! La festa di tutti noi innamorati di questo Paese unita alla malinconica consapevolezza che non tutti capiscono la grandezza, il miracolo Israele che ha combattuto l’odio del nemico che vuole distruggerlo, creando un meraviglioso Esercito di difesa fatto dal Popolo per il Popolo, trasformando deserti, paludi, aridita’ e miseria in campi, giardini, coltivazioni, citta’, cultura e gioia immensa di vivere.
Israele per sempre, Viva Israele!
Deborah Fait