Si può accusare Israele anche sulla base di un 'si dice' come nel caso della campagna per la liberazione di Muhammad Anwar Muna
Testata: La Stampa Data: 24 aprile 2014 Pagina: 13 Autore: la redazione Titolo: «M. Anwar Muna - Palestina»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 24/04/2014, a pag. 13, la breve dal titolo "M. Anwar Muna - Palestina".
Il giornalista palestinese Muhammad Anwar Muna, arrestato dalle autorità israeliane, vi viene presentato come una vittima della negazione della libertà di stampa, solo sulla base dell'affermazione di un non meglio precisato "collega" secondo il quale "aveva appena scritto una serie di articoli su presunte violazioni dei diritti umani in Cisgiordania da parte di Israele". Affermazione non verificata, e che contrasta per altro con la totale libertà di stampa che vige in Israele, anche per i più aspri critici del governo, delle forze di di difesa e di sicurezza. Degno di nota è inoltre il fatto, ignorato dalla STAMPA , che l'arresto di Muna, sarebbe avvenuto, secondo quanto affermato dall'agenzia per cui lavora, l'iraniana Quds Press, nel corso di quella che altro non è stata che un'operazione antiterroristica, svoltasi nell'agosto 2013 a Jenin e a Nablus. Si veda in proposito:
La breve della STAMPA «La Stampa» aderisce alla campagna di Wan-Ifra Ogni giorno fino al 3 maggio, il World Press Freedom Day, vi racconteremo la storia di un giornalista imprigionato
Il 7 agosto 2013 un gruppo di ufficiali israeliani fa irruzione nella casa di Nablus di Muhammad Anwar Muna, corrispondente in Cisgiordania dell’agenzia di stampa «Quds Press». Sebbene il motivo dell’arresto di Muna non sia del tutto chiaro, un collega sostiene che aveva appena scritto una serie di articoli su presunte violazioni dei diritti umani in Cisgiordania da parte di Israele.
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